Il 19 novembre è la Giornata mondiale dell'uomo, ma nessuno lo sa

Tutti sanno che la festa delle donne è l'8 marzo, ma in pochi sanno qual è il giorno della festa degli uomini (e che si festeggia a novembre).

5 Novembre 2023
Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Fonte: 123RF

L’8 marzo è stato universalmente riconosciuto come il giorno della festa di tutte le donne, celebrato in tutto il mondo per commemorare le conquiste sociali, politiche ed economiche del gentil sesso. Tuttavia, poco si sa riguardo a una festa che celebra l’altro genere. La “Festa degli Uomini” esiste ed è un evento di cui pochi sono a conoscenza, e che cade nel mese di novembre.

Questa festa, spesso ignorata, solleva una serie di riflessioni sulle concezioni di genere e sulle dinamiche socio-culturali sottostanti. Qual è la sua origine? Qual è il suo significato? E, soprattutto, qual è la data in cui si festeggia? Andiamo a scoprirlo insieme.

Giornata internazionale dell’uomo: quando si festeggia

La giornata internazionale dell’uomo, o festa dell’uomo, rappresenta un evento di portata globale che trova luogo annualmente il 19 novembre. Nonostante non sia stata ufficialmente istituita dalle Nazioni Unite come altre celebrazioni dello stesso tipo, questa giornata viene celebrata in circa 50 nazioni del mondo.

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Ciò che la contraddistingue sono i suoi pilastri fondamentali, definiti come obiettivi guida che promuovono una visione positiva e costruttiva del ruolo maschile nella società moderna. Vediamoli nel dettaglio:

  • Promuovere modelli positivi per il ruolo maschile: questo obiettivo mira a ispirarsi non solo a figure famose, ma anche a lavoratori che conducono una vita onesta e corretta, contribuendo in modo costruttivo al tessuto sociale.
  • Ricordare il contributo positivo degli uomini alla società: esso va a sottolineare l’importanza del contributo maschile in vari contesti, dalla sfera familiare a quella comunitaria, dall’ambito matrimoniale a quello dell’infanzia, con l’obiettivo di promuovere un riconoscimento equo e ampio.
  • Promuovere i diritti riproduttivi degli uomini: in questo pilastro ci si concentra su questioni come la possibilità per gli uomini di scegliere se diventare padri o meno, con particolare attenzione alla necessità di riconoscere e attuare questi diritti nelle società moderne.
  • Potenziare l’uguaglianza di genere: questo pilastro mira a migliorare le relazioni tra i sessi, promuovendo un ambiente sociale che incoraggi l’uguaglianza e il rispetto reciproco tra uomini e donne.
  • Migliorare la salute e il benessere maschile: in questo pilastro si sottolinea l’importanza di affrontare le sfide specifiche legate alla salute e al benessere degli uomini, sia a livello fisico che mentale, con l’obiettivo di promuovere un miglioramento complessivo del benessere maschile.
  • Combattere la discriminazione contro gli uomini: in questo pilastro si pone l’accento sul riconoscimento dei casi in cui gli uomini subiscono discriminazioni in diverse aree della vita pubblica e privata, come i servizi sociali, le aspettative sociali e l’applicazione della legge, con l’obiettivo di promuovere un trattamento equo e giusto per entrambi i generi.
  • Creare un ambiente sicuro per la crescita e lo sviluppo: in questo pilastro si enfatizza l’importanza di creare un contesto sociale che permetta agli individui di crescere al sicuro e di raggiungere il loro pieno potenziale, senza limitazioni di genere o pregiudizi sociali.
  • Affrontare il problema dei suicidi maschili: questo pilastro si concentra sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione dei tassi elevati di suicidio tra la popolazione maschile, ponendo l’attenzione su strategie e risorse per affrontare questa delicata problematica sociale.

Giornata mondiale dell’uomo: perché si festeggia il 19 Novembre

La celebrazione della Giornata mondiale dell’uomo, sebbene non ufficialmente riconosciuta dall’ONU, ha radici profonde e significative che risalgono agli anni ’90.

Fu il Professor Thomas Oaster a concepire inizialmente l’idea di questa festività nel 1991, con l’obiettivo di creare una vera e propria piattaforma dedicata alla promozione dei diritti, dei doveri e del benessere degli uomini in tutto il mondo. L’idea, inizialmente accolta con interesse limitato, guadagnò slancio e visibilità grazie ai successivi sforzi di promozione e sensibilizzazione portati avanti da Oaster e da altri attivisti dei diritti maschili, prima di essere ufficialmente rilanciata nel 1999.

La scelta della data del 19 novembre, che oggi caratterizza la celebrazione di questa festività, si deve a Jerome Teelucksingh, un attivista dei diritti umani di Trinidad e Tobago. Questa data ha un significato personale per Teelucksingh, in quanto coincide con il compleanno di suo padre, rappresentando quindi un omaggio simbolico al ruolo e all’importanza dei padri e degli uomini nella famiglia e nella società.

Tuttavia, il 19 novembre riveste un ulteriore significato, legato a un evento sportivo di rilevanza internazionale. Dieci anni prima, nel 1989, il paese di origine dell’uomo, ovvero Trinidad e Tobago, ricevette il premio FIFA Fair Play Award dalla Federazione internazionale di calcio (FIFA). Questo riconoscimento fu attribuito alla nazione caraibica in virtù dell’esemplare spirito sportivo dimostrato dai tifosi trinidadiani, nonostante la mancata qualificazione della loro squadra nazionale ai campionati mondiali di calcio che si sarebbero svolti l’anno seguente in Italia. La reazione pacifica e il fatto che i supporter della nazionale di Trinidad e Tobago avessero festeggiato nonostante la delusione sportiva, furono considerati un modello di sportività da parte della comunità internazionale del calcio. In poche parole, un esempio positivo. Lo stesso tipo di esempio che i pilastri della Giornata mondiale dell’uomo vogliono esaltare.

L’altra giornata dedicata agli uomini è ad Agosto: ecco quando

Mentre il 19 novembre rappresenta la data principale e quasi universalmente riconosciuta per la celebrazione della Giornata mondiale dell’uomo, esistono anche altre ricorrenze che commemorano l’universo maschile in modi unici e insoliti.

In Italia, soprattutto nelle regioni settentrionali, si osserva una festività alternativa il 2 agosto di ogni anno. Tuttavia, a differenza della serietà con cui è considerata la celebrazione del 19 novembre, la ricorrenza del 2 agosto è caratterizzata da un tono scherzoso e goliardico, riflettendo un approccio più leggero verso la valorizzazione degli attributi maschili. E attributi, in questo caso, non è in senso figurato.

Durante la Festa degli uomini del 2 agosto, infatti, le celebrazioni sono intrise di tradizioni stravaganti e spesso bizzarre, legate per lo più all’organo genitale maschile. Uno degli elementi distintivi di questa festa è la benedizione per un anno di fertilità, un rituale che si ritiene porti fortuna e prosperità per il prossimo anno.

Ma quello che attrae maggiormente l’attenzione è la tradizione, sempre più diffusa, di erigere una grande statua (spesso in legno) che rappresenta l’organo riproduttivo maschile. Durante i festeggiamenti, i partecipanti toccano questa statua in segno di rispetto e, in alcuni casi, anche per invocare protezione e fertilità.

Sebbene questa tradizione possa apparire eccentrica e fortemente goliardica, sono tantissime le persone che partecipano entusiasticamente ogni anno a numerosi eventi organizzati in onore di questa particolare festa degli uomini. Insomma, qualcosa che non c’entra nulla con i diritti né con la parità di genere, né tanto meno con l’esaltazione del machismo tossico… solo puro divertimento!

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