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A cosa serve la parte blu della gomma per cancellare?

Vi siete mai chiesti a cosa possa servire la parte blu della gomma da cancellare? Molte sono le teorie che si possono trovare, ma la Pelikan ha dato la risposta definitiva

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Chi non ha avuto nella sua carriera scolastica una gomma per cancellare frasi o numeri scritti a matita? Fa parte del bagaglio culturale di ognuno di noi, la gomma bicolore: da una parte la parte rossa, più morbida per la matita, e quella blu, più rivida e rigida. Ancora oggi, negli astucci di ogni studente c’è ancora la gomma bi-colore e spesso, accade, che usandola sul quadernone o block notes, questa buchi il foglio. Se un tempo, prima del web, ci si rassegnava a questa eventualità, oggi, anche per un buco su un foglio si cerca sul web, la risposta al quesito. Ed è l’azienda più celebre per questo tipo di prodotto a risolvere il “mistero”.

Ecco a cosa serve (davvero) la parte blu della gomma

Partiamo dal fatto che c’è un accordo universale, sul fatto che per tutti la parte rossa, sia utile per cancellare segni e numeri scritti con la matite in grafite, quella di colore grigio scuro oppure quella colorata, i pastelli, ma non l’inchiostro sui cui non ha alcuna azione. E la parte blu? Intere generazioni hanno creduto a lungo che si trattasse della sezione della gomma pensata per cancellare l’inchiostro della penna. Ma quanti fogli abbiamo strappato o bucato nel tentativo di farlo usando la gomma in modo sempre troppo energico?

Solo oggi scopriamo, infatti, che la reale funzione della parte abrasiva blu è sempre quella di cancellare la matita ma, a differenza della parte rossa, può essere usata in modo più efficace solamente sulle superfici rigide e problematiche, come ad esempio il cartone e la terracotta. Dunque l’errore si è protratto per decenni. La parte rossa della gomma si utilizza sui fogli normali, come quelli dei quaderni o un semplice foglio di dimensioni A4 riuscendo a cancellare tutto in modo efficace: da una segno di una matita a quello di una penna con inchiostro non indelebile o addirittura il tratto di un pastello colorato.

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In che materiale è fatta la gomma da cancellare?

Facciamo un breve salto nella storia antecedente alla gomme per cancellare. Prima si usavano pastiglie di cera, pezzi di pietra grezza come arenaria o pomice, o ancora la mollica del pane, venivano usati per rimuovere piccoli errori da documenti scritti su pergamena o papiro. Solo nel 1770 l’ingegnere inglese Edward Nairne sviluppò la prima gomma da cancellare in commercio, mentre nel 1839 Charles Goodyear scoprì il processo di vulcanizzazione, un metodo che avrebbe polimerizzato la gomma, rendendola durevole e portato poi allo pneumatico delle auto. Il 30 marzo 1858 Hymen Lipman di Philadelphia ricevette il primo brevetto per l’applicazione di una gomma all’estremità di una matita, poi invalidato.

La gomma per cancellare è divenuta nel tempo uno strumento di cancelleria in gomma, di provenienza naturale o sintetica, che può essere di diveri tipi:

  1. Gommapane, a mescola morbidissima, per disegno ornato a carboncino o matita morbida, o per la rimozione di impronte di grafite;
  2. per matita, a mescola morbida;
  3. per penna, a mescola dura, abrasiva;
  4. a rondella ottagonale blu chiaro e scuro o rotonda rossa piatte, per macchine per scrivere, estremamente abrasiva.

La diffusione popolare è avvenuta con le penne a sfera a inchiostro cancellabile negli anni Ottanta, tuttavia il crescente uso del correttore a bianchetto e dei correttori a nastro, legato anche all’uso sempre più diffuso del computer, sta riducendo sempre più l’impiego di questo strumento. In ogni caso la gomma per cancellare continua tuttora a essere utilizzata e, assieme agli altri oggetti per la scrittura quali per esempio la matita o il temperino, viene in genere riposta e custodita in un astuccio. Una curiosità, riguarda il nome dato in italiano a questo strumento, che spesso chiamiamo gomma da cancellare, che è legata a un uso arcaico della preposizione “da”, mentre il nome corretto

Cosa usare al posto di una gomma per cancellare?

Costano ormai pochi centesimi, per cui acquistare una gomma per cancellare è veramente accessibile a tutti, ma se ci trovassimo sprovvisti della gomma in un contesto particolare, cosa potremmo fare per cancellare numeri o segni su un foglio di carta? Forse c’è ancora qualcuno che si ricorda della gomma pane, morbida e malleabile, dalla consistenza simile proprio alla mollica del pane, ma diversa dalla tradizionale gomma per cancellare, e destinata ad usi specialistici da disegnatori ed illustratori professionisti.

Questo tipo di gomma speciale, infatti, solleva e assorbe le particelle di grafite e carboncino e può essere modellata con le mani in base alla necessità, per cui si rivela ideale per cancellature di precisione ed impieghi più artistici. Ma anche se non siete degli artisti, potrste aver bisogno di una gomma pane anche nelle faccende domestiche. E l’aspetto più sorprendente, che forse non tutti sanno è che la gomma pane, può essere fatta in casa. Come? La ricetta è semplice e veloce.

Quel che serve è della mollica di pane e appena qualche goccia di olio di semi, per creare nel giro di qualche minuto una gomma pane pronta all’uso. E non c’è neanche bisogno di cottura. Ecco come procedere: si staccano da un tozzo di pane piccoli pezzi di mollica che si modellano con le dita, al fine di creare una pallina sempre più grande. Per fissare tra loro i pezzettini di mollica si aggiunge dell’olio di semi, utile per ottenere un composto compatto ed omogeneo.

Altro metodo fai da te, consiste nel passare la tradizionale gomma da cancellare su qualche goccia di correttore versata su di un ripiano, come se si volessi cancellare; lo sfregamento darà luogo ai classici trucioli di gomma, più morbidi di quelli normali, che lavorandoli insieme con le mani, daranno vita ad una pasta dalla consistenza molto simile a quella della gomma pane.

Ma per cosa possiamo usare la gomma pane? La sua azione pulente è efficace per cancellare tratti di matita o carboncino sulla tela da disegno o ripulirla prima dell’uso, quanto lo è per eliminare segni e macchie da superfici di vario genere. La morbidezza della gomma pane, inoltre, esclude ogni rischio di graffi e abrasione e serve a cancellare segni su mobili in legno, pareti in muratura o carta da parati, ma anche ditate e aloni lasciate sui muri intorno agli interruttori della luce. Per non parlare della pulizia delle calzature, su cui la gomma fa miracoli, sia per farle tornare bianche, sia per rimuovere fastidiosi aloni da scarpe in pelle,  liscia o scamosciata, anche prima dell’applicazione del lucido o della crema detergente.

 

 

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