Albert Einstein, venduta all’asta la sua famosa linguaccia

La celebre foto scattata da Arthur Sasse è stata battuta all’asta per 106 mila euro

29 Luglio 2017
Fonte: Twitter

Capelli arruffati, occhi ben spalancati, fissi in camera, e una linguaccia irriverente, che ha fatto storia. Una delle copie della famosissima foto che ritrae Albert Einstein, padre della fisica moderna, è stata battuta all’asta per 106 mila euro alla casa d’aste Nate D. Sanders.

L’iconico scatto che ritrae il premio Nobel è una delle immagini più celebri dello scienziato e ha alimentato storielle e leggende. C’è chi è convinto che quella lingua fosse stata esibita come risposta a chi gli aveva chiesto se lui fosse il più grande scienziato della storia, altri sostengono che fosse un momento immortalato durante alcune manifestazioni contro le armi nucleari, di cui più volte aveva sottolineato la pericolosità.

Ma qual è la vera storia che si nasconde dietro un’immagine così dissacrante, protagonista di Meme e poster? Correva il 1951 e all’Università di Princeton, dove il professore di Ulma aveva la propria cattedra, si era appena conclusa una giornata speciale. La foto è stata scattata la sera del 14 marzo, giorno del compleanno di Einstein.  Per l’occasione, all’Istituto di Matematica, fu organizzata una piccola festa. La foto ritrae il momento in cui Albert Einstein, dopo i festeggiamenti, si trova in auto e sta per essere riaccompagnato a casa assieme al dottor Frank Aydelotte, preside dell’Institute for Advanced Study e la sua consorte. Ad attendere i luminari della scienza e dell’educazione c’erano diversi fotografi tra cui un reporter della United Press Intrernational che chiese allo scienziato di sorridere e ottenne in risposta una linguaccia e un’espressione che hanno fatto epoca.

Non appena vide la foto, scattata da Arthur Sasse, Einstein fu talmente entusiasta che ne ordinò nove copie. Alcune le tenne per sé, altre invece vennero utilizzate come cartoline e biglietti d’auguri, corredate da messaggi pieni di ironia, dote di cui, lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica, era molto ricco.

In uno di questi, indirizzato all’amico giornalista Howard Smith, Einstein scrisse: “Questo gesto – della linguaccia – vi piace perché si rivolge a tutta l’umanità. Un civile può permettersi di fare ciò che non oserebbe un diplomatico.” Messaggio che sintetizza, assieme all’iconica foto, il carattere e l’indole di un uomo che ha cambiato la storia.

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