Alcolismo: bere troppo alcol è una malattia mentale?

Bere troppo può causare ansia, depressione e psicosi. L'alcolismo può essere trattato e curato come una malattia mentale

25 Maggio 2016
Fonte: flickr

L’alcolismo può essere accostato ad una malattia mentale? La consuetudine di bere troppo alcol può essere considerata e trattata quale un disturbo psichico? In un’epoca in cui le bevande alcoliche rientrano a tutti gli effetti nella nostra cultura e nella nostra quotidianità, alzare il gomito e ubriacarsi potrebbero essere viste come abitudini pressoché normali. Eventi talmente ordinari da comportare persino il rischio di non percepire l’esistenza di un abuso o di una vera e propria dipendenza da alcol.

Secondo quanto è emerso da una recente ricerca dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia vivono 3 milioni di bevitori ad alto rischio e 1 milione di alcolisti. Numeri impressionanti che pongono il nostro Paese al primo posto di una ben poco invidiabile classifica mondiale. Quindi non si può negare l’evidenza: molti italiani hanno un grave problema con l’alcol. I medici consigliano di non bere troppo, ovvero di assumere non più di 175 millilitri di vino a settimana. Ma quanti rispettano questo ammonimento? E quanti conoscono gli effetti dell’etilismo sul fisico e sulla mente?

La stragrande maggioranza di coloro che cedono troppo spesso alla sbronza non considerano affatto la possibile insorgenza di una malattia e si comportano semplicemente come se il problema non esistesse o non li riguardasse. Affogano ansie e tristezze in un bicchiere e usano l’alcol come un sedativo. Ma l’effetto alla lunga è devastante: si comincia a perdere la memoria, ci si sente umiliati, si prova vergogna e senso di colpa, i bicchieri diventano due e poi tre, non si riesce più a smettere di bere troppo e si rischia di sprofondare nella dipendenza da alcolismo. Una dipendenza che si può accostare a qualsiasi altra malattia mentale.

Le persone affette da alcolismo sono completamente fuori controllo. Trovano sempre una giustificazione, soprattutto nel comune agire con tanti altri individui: non riescono realmente a percepire la reale gravità e la potenzialità distruttiva delle loro azioni. Ma con l’andare del tempo ciò che li divertiva all’inizio, comincia a diventare una situazione spaventosa e oscura. L’abuso di alcol può portare a compiere atti di violenza verso gli altri e verso se stessi e può causare depressione, psicosi e ansia. L’aiuto di uno psichiatra può rivelarsi quindi fondamentale nel riconoscere ed interiorizzare il problema e nel curarlo come una vera e propria malattia mentale.

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