Ascoltare troppe canzoni natalizie fa male. Lo dice la scienza

Ascoltare troppe canzoni natalizie può fare male alla salute. Ecco cosa provocano queste melodie al cervello

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

E’ vero che ascoltare troppe canzoni natalizie con troppe settimane, a volte mesi di anticipo può creare una sensazione di disagio? Se è una condizione che state vivendo in questo periodo dell’anno, quando manca ancora un mese al Natale, ma già ad inizio novembre, negozi e centri commerciali mettono di sottofondo musiche natalizie, non preoccupatevi. Non siete i soli, tanto che anche la scienza si è occupata di questo problema. Una ricerca scientifica, infatti, ha preso in esame quei motivetti festosi che possono nuocere “gravemente” alla salute. Il Natale è alle porte ed è arrivato quel momento dell’anno in cui per strada, alla radio, ma soprattutto nei negozi, ci troviamo ad ascoltare le canzoni natalizie.

Da “White Christmas” a “Silent Night”, passando per “We Wish You A Merry Christimas” e “Jingle Bells”, sino a “Last Christmas”, che gli Wham e soprattutto la voce di George Michael hanno reso una traccia senza tempo; ovunque siamo può capitare di sentire i motivetti in cui sono protagonisti campane, alberi, regali e neve. Anche se sembra un’attività del tutto innocua, per gli esperti può rivelarsi piuttosto pericolosa.

A mettere in guardia gli affezionati della musica natalizia è la dottoressa Linda Blair,  psicologa clinica e collaboratrice giornalista del quotidiano Telegraph, che ha spiegato come queste melodie abbiano degli effetti negativi sul cervello umano, provocando prima di tutto una perdita di concentrazione.

“I commessi dei mercatini natalizi sono costretti ad abbassare il volume della musica perché altrimenti ciò gli impedirebbe di concentrarsi su qualsiasi altra cosa – ha svelato la psicologa britannica -. Consumi tutte le tue energie provando a non ascoltare ciò che stai a tutti gli effetti ascoltando”.

Se la cosa vi sembra assurda, sappiate che non è affatto la prima volta che la scienza si occupa di questo tema, studiando gli effetti delle canzoni natalizie sulla mente umana. Nel 2005 già uno studio realizzato dal professor Eric Spangenberg ha scoperto che l’utilizzo di questo tipo di musica nei centri commerciali migliora le vendite, spingendo i clienti a fare più acquisti. Questo effetto non sarebbe però provocato da tutte le melodie, ma solo da quelle più lente, che aiuterebbero gli acquirenti a rallentare il ritmo delle loro azioni e di conseguenza a rimanere molto di più all’interno del negozio.

Tornando alle considerazioni della psicologa Linda Blair, immergersi troppo presto nell’atmosfera natalizia potrebbe avere effetti negativi sulla salute mentale, quindi anche su quella fisica. La musica natalizia, in particolare, agisce direttamente sulle emozioni, superando la nostra razionalità e causando stress, specialmente se riprodotta ad alto volume o in anticipo. Blair avverte che questa anticipazione delle festività potrebbe far sentire le persone intrappolate nella frenesia degli acquisti e delle preparazioni, a vantaggio dei commercianti.

Sebbene alcuni credano di essere astuti facendo acquisti in anticipo, l’acquisto impulsivo e affrettato potrebbe rivelarsi controproducente. Quindi, nonostante l’atmosfera natalizia sia affascinante, resistere alla tentazione di calarsi troppo presto nell’euforia delle canzoni natalizie potrebbe essere la scelta più saggia.

Ansia da Natale

Il Natale può causare ansia per diverse ragioni, e le esperienze variano da persona a persona. Durante le festività natalizie, c’è spesso una pressione sociale ad essere felici, partecipare a eventi e regalare doni significativi. Queste aspettative possono generare ansia, specialmente se le persone si sentono inadeguate o se vivono situazioni difficili. Molte persone, inoltre, hanno aspettative irrealistiche riguardo alle vacanze, pensando che tutto debba essere perfetto. La ricerca del “Natale perfetto” può generare stress e ansia quando le cose non vanno come pianificate. E poi c’è anche il discorso economico: la spesa eccessiva durante le festività può causare stress finanziario. La pressione di acquistare regali costosi o di organizzare eventi elaborati può mettere a dura prova il bilancio di molte persone. Le stesse riunioni familiari durante le festività possono portare a tensioni e conflitti. La necessità di gestire relazioni complesse può aumentare l’ansia. Per alcune persone, il Natale può evidenziare la sensazione di solitudine o l’assenza di persone care. Questo può aumentare il senso di isolamento e contribuire all’ansia, infine, per alcune persone, il Natale può riportare alla memoria ricordi dolorosi o perdite, generando sentimenti di tristezza e malinconia.

Per affrontare l’ansia durante le festività, è importante stabilire aspettative realistiche, pianificare con attenzione e concentrarsi sulle attività e sulle tradizioni che portano gioia e significato personale. La comunicazione aperta con familiari e amici può aiutare a gestire le aspettative e a ridurre lo stress legato al periodo natalizio. Mentre esistono numerosi studi scientifici sulla salute mentale, lo stress e il benessere psicologico, non esiste un corpo specifico di ricerca che tratti esclusivamente dell’ansia durante il periodo natalizio. Tuttavia, alcune ricerche indirette e analisi dei fattori di stress possono offrire una comprensione più ampia.

Le canzoni di Natale più famose di sempre

“All I Want for Christmas Is You” di Mariah Carey è una delle canzoni natalizie più celebri, consolidandosi ormai come un moderno classico da circa 20 anni ed oltre, seguito certamente dal brano degli anni ’80 “Last Christmas” di Wham! un altro successo intramontabile che continua a dominare le playlist natalizie proprio in queste settimane.

Come non menzionare tra i classici universali, “Jingle Bells”, eseguita in varie versioni e stili ed ancora “Santa Claus Is Coming to Town” un vero e proprio inno natalizio riconoscibile, che è stato interpretato da numerosi artisti nel corso dei decenni. E poi c’è la divertente canzone di Rudolph, la renna dal naso rosso, seguita da “White Christmas” di Bing Crosby, una delle canzoni natalizie più vendute, che celebra l’immagine di un Natale innevato.

Aggiungiamo un super classico, “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!” di Dean Martin che da decenni celebra la bellezza della neve invernale. Chi non conosce la festosa “Feliz Navidad” cantata da José Feliciano che aggiunge un tocco latino alle celebrazioni del Natale.

Vogliamo chiudere la rassegna con la bellissima “Do They Know It’s Christmas?” brano icona degli anni ’80, con la partecipazione di numerose celebrità nel progetto Band Aid, da Bono a Freddy Mercury, un vera presenza iconica. Infine, “It’s the Most Wonderful Time of the Year” di Andy Williams cattura lo spirito gioioso della stagione natalizia.

 

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