Il segreto della felicità, Einstein l'aveva trovato: la formula non è geniale

Sono stati battuti all'asta gli appunti di Albert Einstein in cui sarebbe stata scritta la formula della felicità

8 Marzo 2024

Albert Einstein, celebre scienziato del XX secolo, ha spesso attirato l’attenzione per le sue scoperte scientifiche, ora si torna a parlare di lui per due note autografe sulla felicità, recentemente vendute all’asta a Gerusalemme per oltre 1,5 milioni di euro.

La formula della felicità di Albert Einstein

Nel novembre 1922, durante un tour in Giappone, Einstein ricevette la notizia del suo premio Nobel per la Fisica e si rifugiò nella sua stanza d’albergo per riflettere. Qui, al momento di lasciare una mancia a un corriere, scrisse su carta intestata dell’hotel alcune “pillole di saggezza” sulla felicità, esprimendo che una vita calma e modesta può portare più felicità rispetto al costante perseguimento del successo.

Le due note, stimate inizialmente a poche migliaia di dollari, hanno visto il loro valore aumentare rapidamente in asta, dimostrando l’interesse per il ritratto umano di Einstein. Il venditore, un parente del corriere residente in Germania, ha contribuito alla celebrazione di Einstein come uomo, oltre che come scienziato.

La giornata internazionale della Felicità

Le note di Einstein sulla felicità sono diventate ancora più significative considerando che la Giornata Internazionale della Felicità è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012, evidenziando l’importanza universale della ricerca della felicità per l’umanità.

Cosa dicono gli appunti di Einstein sulla felicità

Abbiamo detto che gli appunti vennero scritti da Einstein nel 1922. Il fisico si trovava in Giappone quando venne raggiunto da un corriere che aveva ricevuto il compito di consegnagli un messaggio. Lo studioso, che alloggiava in un hotel di Tokyo, non aveva soldi per la mancia, perciò decise di premiare il ragazzo in un altro modo. Prese alcuni fogli e scrisse delle frasi, affermando che quella era la “formula per la felicità”.

“Forse, se siete fortunato – avrebbe detto Einstein consegnando i fogli al ragazzo -, queste note acquisteranno un valore ben più grande di una classica mancia”. Ma cosa c’è scritto negli appunti? Qual è la formula della felicità secondo il fisico?

“Una vita tranquilla e modesta  – si legge nei fogli – porta più gioia del perseguimento del successo legato a un’agitazione perenne”. “Dove c’è volontà, c’è la strada” riportano gli altri appunti. I documenti ovviamente non hanno nessun valore scientifico, ma sono comunque considerati preziosi per raccontare e descrivere i pensieri più intimi i Einstein. All’epoca lo studioso aveva già vinto il Premio Nobel, la sua carriera era in ascesa e la sua fama cresceva ogni giorno di più.

“Quello che stiamo facendo è dipingere il ritratto di Einstein – l’uomo, lo scienziato, i suoi effetti sul mondo – attraverso i suoi scritti” ha raccontato Roni Grosz, il custode della più grande collezione di Einstein, che si trova nell’Università ebraica di Gerusalemme. E in tanti sono convinti che il grande Albert avesse davvero scoperto la formula della felicità: una vita serena e tranquilla, lontano dal clamore e fatta di piccole cose.

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