Bambino agitato? La voce della mamma è il miglior calmante

La voce della mamma calma un bambino? La scienza lo conferma e fornisce spiegazioni per dimostrare come questo dolcissimo suono riesca a placare gli animi dei più piccoli

28 Giugno 2016

Senza dubbio la voce della mamma calma un bambino, soprattutto quando piange e sembra che niente riesca a porre fine alle sue lacrime. Quel suono è come una melodia che magicamente restituisce il sorriso e risulta ancora più efficace se è accompagnato da un abbraccio stretto. Esiste una spiegazione per questo meraviglioso fenomeno? Gli studi scientifici danno una risposta positiva in merito e confermano che la voce della madre agisce direttamente sulle zone cerebrali adibite a gestire le emozioni e sviluppa il cervello, stimolando nel bambino la sensazione di sentirsi protetto e rassicurato.

Il dottor Vinod Menon, professore e grande esperto di Psichiatria e Neuroscienza, in California, ha elaborato uno studio presso la Stanford University School of Medicine servendosi anche dell’aiuto di altri colleghi e di alcuni ricercatori. Lo scopo che si proponeva di raggiungere era quello di dimostrare che davvero la voce della mamma calma un bambino e che esiste una spiegazione biologica per questo fenomeno. Attraverso la tecnica della risonanza magnetica sono stati esaminati a livello cerebrale 24 bambini nella fascia di età 7-12 anni, mentre ascoltavano la voce registrata in formato audio sia della madre sia di donne sconosciute.

La ricerca ha avuto esiti straordinari: i bambini sono stati in grado riconoscere la voce della propria madre nel 97% dei casi e in meno di un secondo di tempo. Inoltre, gli esami diagnostici hanno mostrato che, all’atto di riconoscimento, seguiva una immediata attivazione di numerosi centri cerebrali, cosa che non si verificava quando a parlare erano voci estranee. Il dottor Daniel Abrams, un ricercatore in Scienze del Comportamento, ha sottolineato come il suono della voce materna abbia influenza sui processi emozionali e sull’apprendimento del linguaggio.

La voce della mamma, quindi, calma un bambino e ne favorisce la comunicazione sociale, stimolando in modo subitaneo il cervello. In particolar modo si attivano la corteccia uditiva primaria, l’amigdala e le zone adibite a riconoscere i volti delle persone. Nel momento in cui ode questo dolce suono, un figlio si sente confortato e al sicuro. La convinzione di questi ricercatori è che il loro studio possa essere di aiuto per affrontare alcuni deficit di tipo comunicativo, come l’autismo, nella speranza di migliorare la qualità della vita dei bambini che ogni giorno si trovano a vivere questa condizione.

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