Basta animali nei circhi, approvata la legge anche in Italia

Una legge dice basta agli animali nei circhi. Anche in Italia non potranno più partecipare agli spettacoli itineranti

9 Novembre 2017

Stop agli animali nei circhi grazie ad una legge. La norma per il riordino del settore dello Spettacolo, è stata approvata con 265 voti favorevoli e 13 contrari. Il regolamento ha come scopo quello di eliminare la presenza di animali nei circhi e nelle attività di spettacolo itineranti. La legge è stata fortemente voluta dalla Lav, che ha accolto con entusiasmo questo grande cambiamento.

“Dopo decenni di silenzio sul tema da parte di Governo e Parlamento – ha commentato la Lega Antivivisezione in un comunicato -, salutiamo positivamente la trasformazione in legge di questo impegno, un importante passo in avanti verso la tutela degli animali e il rilancio di uno spettacolo davvero umano. Anche in Italia non si potranno più utilizzare animali in circhi e spettacoli viaggianti, come già succede in oltre 50 Paesi di tutto il mondo – continua la Lav – Sarà un ‘graduale superamento’ e su questo impegno, oggi diventato legge, il Governo in carica o il prossimo dopo le elezioni di marzo, sono tenuti a formulare, entro la fine del prossimo anno, un decreto legislativo”.

Gli esperti hanno assicurato che vigileranno affinché la norma venga rispettata e perché si realizzi in breve tempo il “graduale superamento” della presenza di animali, definito dalla legge.

“Vigileremo perché il ‘superamento’ sia effettivo e perché ‘graduale’ non diventi il pretesto per lasciar tutto com’è a tempo indeterminato – ha annunciato l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista -. Il progetto di legge approvato dall’assemblea di Palazzo Madama è arrivato ‘blindato’ nell’aula della Camera, dove sono stati respinti tutti gli emendamenti e qualsiasi tentativo di rendere più stringente l’impegno anche attraverso un ordine del giorno”.

Ciò che temono gli animalisti è che una formulazione così “blanda” e poco specifica, possa dare spazio ad equivoci e far sì che moltissimi animali continuino a rimanere di fatto all’interno dei circhi. “Il prossimo passo – ha assicurato l’ex ministro – sarà un decreto legislativo, che l’esecutivo (verosimilmente il prossimo) dovrà predisporre. In quell’occasione stabiliremo tempi e modi certi per metter fine davvero a questa vecchia barbarie”.

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