Eta, ecco la bicicletta del futuro che viaggia a 144 km/h

Si chiama Eta Aerovelo ed è la bicicletta più veloce al mondo: il prototipo è stato in grado di superare i 144 km/h

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Oltre 144 chilometri all’ora: è questa l’incredibile velocità massima raggiunta da Eta, il prototipo di bicicletta realizzato da Aerovelo, durante il ‘World Human Powered Speed Challenge’, l’annuale appuntamento dedicato ai mezzi di locomozione a ‘energia umana’.

Per la precisione, Eta ha toccato le 89.59 miglia orarie (144.18 km/h) sulla pista di Battle Mountain, superando il primato di 86.65 miglia orarie (139.45 km/h) che già le apparteneva e stabilito il 18 settembre dell’anno scorso.

Grazie al design aerodinamico alle soglie del futuristico e ad un attento sistema di trasmissione dell’energia umana fornita dalla spinta sui pedali, Eta ha avuto bisogno di meno 198 watt di energia proveniente dai pedali stessi per mantenere una velocità di 90 km/h, un risultato tecnicamente eccezionale.

“L’efficienza di questo veicolo sembra addirittura impossibile: è un esempio incredibile dei cambiamenti che possiamo ottenere nel modo della mobilità anche in un prossimo futuro grazie a tecnologie che sono già in nostro possesso – ha commentato Cameron Robertson, co-fondatore di Aerovelo – La prestazione ottenuta con Eta è una testimonianza della passione e delle capacità ingegneristiche del team impegnato in questa impresa e mostra cosa possiamo ottenere quando cerchiamo di fare di più con meno”.

A ‘spingere’ Eta nelle prove di quest’anno è stato Todd Reichert, l’altro co-fondatore di Aerovelo. Reichert è stato capace di ritoccare il precedente primato nel giro di pochi giorni, raggiungendo prima i 142.04 km/h e poi il record attuale di 144.18 km/h. “Muoversi su un mezzo così efficiente dà una sensazione fantastica: fende l’aria come una lama grazie alla sua resistenza minima e, prima che te ne capaciti, viaggi ad una velocità incredibile grazie semplicemente alla tua energia – ha dichiarato Todd – E’ un risultato pazzesco se pensi che questa energia è la stessa che serve per accendere poche lampadine“.

Il progetto Aerovelo era inizialmente nato per la progettazione e creazione di un elicottero spinto unicamente da energia umana ma, dopo l’ingresso di Google come finanziatore, l’attenzione di Aerovelo si è focalizzata sui prototipi di bicicletta. Tra gli altri sponsor del progetto c’è anche l’Università di Toronto, fondamentale nello sviluppo tecnologico di un prototipo i cui sviluppi potrebbero rivoluzionare la mobilità non solo urbana.

Certo, il modello non è al momento il massimo della fruibilità nella vita di tutti in giorni ma chissà che in futuro non si trovi un compromesso più ‘comodo’ tra performance e comodità.

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