Bombay Frog, la nuova posizione sessuale inventata da una rana

Dalle rane indiane, le Bombay Night Frog, arriva l'ispirazione per una nuova posizione sessuale da aggiungere al Kamasutra

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Una posizione sessuale mai vista prima è stata scoperta dagli scienziati dell’Università di Delhi. Gli studi sono stati condotti dal team del professore S.D. Biju: per 40 notti, tra il 2010 e il 2012, le rane delle fitte foreste di un villaggio nel Maharashtra in India sono state monitorate durante l’accoppiamento. Erano già note sei posizioni differenti utilizzate da almeno 6.600 specie di rane e rospi in tutto il mondo, quando si è palesata una nuova bizzarra posizione. Una specifica razza di rane, le Bombay Night Frog, hanno rotto questo schema, per così dire, tradizionale, creando una settima posizione.

Nella maggior parte delle specie anfibie, i maschi rilasciano lo sperma e contemporaneamente le femmine rilasciano le uova, mentre sono stretti l’un l’altro in una sorta di abbraccio, definito amplesso. Le Bombay Night Frog hanno mostrato di accoppiarsi in una maniera fino ad oggi inusuale, definita in inglese “dorsal straddle“, dove straddle significa “stare a cavalcioni”. Il maschio, infatti, si mette a cavalcioni sulla schiena della femmina senza abbracciarla. Le sue zampe toccano oggetti vicini, come foglie, rametti o tronchi d’albero. Si ipotizza che questo aggrapparsi a qualcosa di esterno, invece che alla femmina, permetta al maschio di non cadere e, quindi, assicuri una possibilità di successo maggiore. Questo comportamento è già una prima, importante novità, ma non è finita qui.

Il maschio feconda le uova della femmina senza alcun contatto: esso, infatti, lascia colare lo sperma sulla parte posteriore della femmina e si allontana. Lei inarca la schiena incanalando lo sperma; poi rimane immobile mentre avviene la fecondazione. Le rane Bombay Night, quindi, non solo non si accoppiano in un amplesso, come solitamente accade nel mondo degli anfibi, ma anche la fertilizzazione delle uova non avviene alla presenza di entrambi, bensì avviene dopo che il maschio è andato via.

Si tratta di una scoperta davvero importante poichè mette in luce un comportamento riproduttivo senza precedenti, unico per i motivi sopra indicati. E’ la dimostrazione lampante che è in atto una continua evoluzione nell’ecologia e nel comportamento di questi anfibi che si erano già distinti dai loro simili per un’altra caratteristica: sono le femmine, attraverso precisi suoni, a richiamare l’attenzione del maschio per l’accoppiamento. Altri studi sono attualmente in corso e di certo riserveranno nuove interessanti scoperte nel mondo animale.

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