Che cosa significa ballottaggio elettorale?

Il ballottaggio è il processo decisionale con il quale si decreta il vincitore delle elezioni qualora il primo turno non fosse sufficiente. Ecco cosa significa e come funziona

13 Giugno 2016

Il ballottaggio e le elezioni sono due concetti strettamente legati fra loro. Negli ultimi tempi se ne sente molto parlare per via delle elezioni amministrative, in cui i cittadini di molti Comuni italiani sono chiamati alle urne per esprimere il voto relativo al rinnovo dei consigli comunali e la contestuale elezione del sindaco. Per ballottaggio, comunque, si intende l’ultima fase di una elezione e avviene quando nessun candidato è riuscito ad ottenere con la prima sessione di votazioni la maggioranza necessaria per l’elezione.

Di fatto consiste in una seconda convocazione del corpo elettorale, la cui scelta di voto, però, è limitata soltanto ai due, o al numero massimo consentito dalla legge, candidati che sono riusciti ad ottenere il maggior numero di consensi. A questo punto, secondo il funzionamento del ballottaggio, è eletto sindaco colui che conquista la maggioranza dei voti , anche relativa. Inoltre, qualora ci fosse ancora parità fra i candidati la normativa italiana prevede che si insedi il pretendente più anziano d’età.

Inoltre, il processo politico del ballottaggio presenta una storia antica. L’etimologia del termine, si pensa, derivi dal termine fiorentino ballotta, che letteralmente significa castagna. Perché proprio da questo dialetto? Il motivo è semplice: nella Firenze medievale, i Priori delle Arti si riunivano in conclavi per prendere decisioni in merito alle questioni più importanti della città e il processo con il quale votavano consisteva nel mettere una castagna dentro un sacchetto indicante la decisione. Da qui, il significato attuale per stabilire la scelta fra due o più candidati. In Italia, il ballottaggio è stato introdotto per l’elezione dei sindaci dei Comuni con almeno quindicimila abitanti a partire dal 1993.

Tale criterio decisionale non si applica per i Comuni con meno abitanti, in quanto il sindaco viene eletto per mezzo della maggioranza relativa dei voti validamente espressi. Vi è ancora una particolarità: al ballottaggio valido per le elezioni amministrative è concessa la possibilità di voto anche a chi non l’avesse per il primo turno di votazioni. Potranno, inoltre, votare anche i soggetti che non hanno aderito al primo turno di votazioni pur avendone diritto e i soggetti che hanno compiuto diciott’anni dopo il primo turno. Infine, questo processo politico per l’elezione di un candidato è utilizzato anche in altri Paesi del mondo come la Francia e lo Zimbabwe.

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