Che cos'è la vibrazione fantasma? Ecco chi ne soffre

Così chiamata per via del più noto fenomeno dell'arto fantasma, questa vera e propria sindrome è molto comune tra chi possiede un cellulare, ancora di più tra chi possiede uno smartphone

19 Gennaio 2016
Fonte: Pixabay

È chiamata vibrazione fantasma, e deve il suo nome al più noto arto fantasma. Il cellulare è un oggetto sempre più presente nelle vite della maggior parte delle persone, e da quando il phone è diventato smart sono sempre di più le funzioni che esso svolge, rendendosi quasi indispensabile alla vita quotidiana. Insomma, un compagno inseparabile, che tanti non spengono nemmeno quando dormono.

Come accade che uno strumento nato per semplificare la vita di tutti diventi la causa di una sindrome riconosciuta, la sindrome della vibrazione fantasma, che colpisce nove persone su dieci?

Vediamo un attimo come funziona il suo antesignano, l’arto fantasma, che ci dà una spiegazione applicabile, in qualche modo, anche alla vibrazione fantasma.

Il fenomeno dell’arto fantasma si riscontra in persone che, per una ragione o per l’altra, hanno perso un arto eppure hanno la sensazione di averlo ancora. Perciò capita che una persona senta un prurito insopportabile a un braccio che non ha più, e se non sa qual è la causa neurologica rischia di soffrirne molto.

La causa è molto semplice: i neuroni che viaggiavano da quel braccio al cervello non esistono più, quindi i neuroni che arrivano da un’altra parte del corpo hanno preso possesso dell’area del cervello legata al braccio che non c’è più. In pratica, il cervello dice che prude il braccio, ma in realtà è un’altra parte del corpo a prudere, per esempio il piede destro, e una volta che lo si sa si sta molto meglio.

Quindi che cos’è la vibrazione fantasma e perché si chiama così? Nei rari momenti di lontananza dal telefono, o anche semplicemente quando il telefono è accesso e vicino ma non squilla, può capitare di sentirlo squillare, o vibrare, senza che ciò stia realmente avvenendo.

Gli studi in merito
Il fenomeno, definito in inglese ringxiety – ansia da squillo – o vibranxiety – ansia da vibrazione -, si può far risalire già al 2006, ma è di molto cresciuto con l’avvento degli smartphone. Questa teoria arriva dalla British Psychological Society, che si rifà a uno studio dell’Università di Worcester, condotto su 100 soggetti a cui è stato sottoposto un questionario con domande specifiche legate a questa che viene definita una vera e propria sindrome.

Non siamo soli
Anche se il campione non è particolarmente ampio – 100 persone non sono tantissime -, sicuramente può aiutare a fare luce su un fenomeno curioso che un po’ tutti, prima o poi sperimentano. Insomma, non siamo soli, non siamo pazzi, la sindrome da vibrazione fantasma è qualcosa di vero, di riconosciuto, e di non allarmante. Certo, forse qualche periodo di lontanza dal telefono può fare bene, non fosse altro che per superare quest’ansia da notifica, da squillo o da vibrazione.

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