Che differenza c'è tra evaporazione ed ebollizione

Evaporazione o ebollizione, questo è il problema. A parte Amleto e i suoi esistenzialismi, qui parliamo di acqua, elemento ovvio per molti di noi, ma che è una necessità per altri nel mondo

7 Giugno 2016

È fresca, trasparente e liquida: è l’acqua. Fresca al tatto, trasparente alla vista e liquida sono le caratteristiche che la contraddistinguono come la conosciamo, ma se per caso diminuiamo la temperatura o la aumentiamo, tutto cambia. È probabilmente l’unico elemento sulla Terra che in natura può essere osservato nei tre stati a cui tutti gli elementi chimici devono sottostare: solido, liquido e gassoso e tali limiti l’acqua li raggiunge con il cambiamento della temperatura: a 0° C (solido) diventa ghiaccio, da 1° C a 99°C (liquido) come la conosciamo e dai 100° C (gas) diventa vapore.

Ma l’acqua cambia stato anche senza alterazioni della temperatura violente ed estreme. Quante volte dopo un acquazzone abbiamo visto scomparire pian piano le pozze d’acqua che si erano formate? In questo caso si parla di evaporazione, fenomeno che regola la distribuzione dell’acqua sul pianeta e che coinvolge tutte le acque dolci e salate del globo. Questa avviene per le molecole che stazionano sulla superficie e che, grazie alla differenza di calore che c’è tra l’acqua e l’aria, anche se minima, questa lentamente evapora e va a formare nubi, nebbie e foschie. Il problema è che in certe parti del globo quei fenomeni non arrivano proprio; il sole secca e inaridisce tutto ciò che colpisce con i suoi raggi.

L’evaporazione è massima e una pozza d’acqua, se esistesse, evaporerebbe in pochi minuti; l’acqua allora si rifugia sotto terra, il più lontano possibile dalla superficie e là viene raggiunta solo scavando.L’ebollizione: una velocissima evaporazione che trasforma l’acqua dallo stato liquido allo stato aeriforme (vapore) in maniera più violento rispetto alla evaporazione superficiale.
L’ebolizione si raggiunge applicando un’importante fonte di calore all’acqua; ciò può essere ottenuta artificialmente, ad esempio quando cuociamo la pasta, ma può essere osservata anche in natura.
I soffioni boraciferi di Larderello in Toscana o la zona dei Campi Flegrei a Napoli, ne sono un’ottima dimostrazione.

Ma anche l’Islanda , la grande isola vulcanica nel Mare del Nord tra la Groenlandia e la Norvegia, nonostante sia al Circolo Polare Artico, ospita fumarole e potenti eruzioni di vapor d’acqua bollente. Quindi evaporazione o ebollizione? Amleto non avrebbe dubbi: sulla Terra evaporazione ed ebollizione convivono tranquillamente; e in sostanza sono la stessa cosa: il passaggio di stato dell’acqua da liquida a gassosa.

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