Che differenza c'è tra jpg e jpeg come estensione file

C'è qualche differenza tra jpg e jpeg? Basta conoscere qualche nozione base ed il mistero è svelato

25 Luglio 2016
Fonte: Flickr

Se vi siete chiesti qual è la differenza tra jpg e jpeg ed avete risposto al vostro dubbio, cercando su internet, con un insoddisfacente “non ce n’è nessuna”, sappiate che, sebbene nella questione pratica non siano differenti, qualche variazione in realtà esiste. Le diversità tra le due denominazioni sono comprensibili anche per chi è ancora alle prime armi o non è affatto un esperto in fatto di tecnologia.

Ma che significa jpeg? È l’acronimo di Joint Photographic Experts Group ed è un’estensione file. In poche parole, è un suffisso che si trova alla fine del nome di un file, preceduto da un punto, che permette al sistema operativo di riconoscerne il contenuto, come ad esempio per un testo o della musica. Nel caso del formato jpeg, viene utilizzato per memorizzare o “backuppare” i file immagine, a diversi livelli di definizione. Generalmente è ottimo per le foto, considerando che riesce a registrare tantissime informazioni in poco spazio.

La differenza tra jpg e jpeg è dovuta a garantire la piena compatibilità con certi file system e certi sistemi operativi. Infatti la denominazione jpeg viene data alle immagini o per gli archivi di Mac, mentre jpg è per i pc in generale e Windows, i quali richiedono obbligatoriamente estensioni a tre lettere. Quindi si può dire che la differenza tra jpg e jpeg non esiste, poiché sono esattamente la stessa identica cosa ed entrambi vengono utilizzati per le immagini, ma sono stati prodotti da due sistemi operativi differenti. Essendo intercambiabili, le foto possono essere scambiate e lette sia da un Windows che da un Mac, senza che si presenti alcun problema.

Il jpeg è il formato più diffuso in rete, perché ha un livello di compressione molto elevato e riesce a trasporre immagini parecchio grandi in file con un basso consumo di spazio e memoria. È adattissimo per le foto, su cui bisogna però applicare compressioni adeguate, affinché la qualità non ne risenta. Infatti più alta sarà la compressione, più bassa sarà la qualità dell’immagine e di conseguenza risulterà anche più piccola di dimensioni. Non è consigliato per le immagini di testo, geometriche, disegni, schemi, grafici ed immagini mediche come radiografie. Inoltre non si possono applicare trasparenze, caratteristica molto richiesta all’interno di forum o blog, e non riesce a riproporre l’intera gamma di colori che invece l’occhio umano è in grado di catturare con la vista.

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