Che fine han fatto gli attori de "Il mio amico Arnold"

Fu una delle sitcom maggiormente seguite durante gli anni Ottanta, tanto da decretare il successo indiscusso dei suoi protagonisti

31 Maggio 2017
Fonte: Facebook

Come spesso accade per molte trasmissioni televisive, col tempo si perdono le tracce di attori e protagonisti. Molti di loro terminano la loro carriera, altri scelgono di cimentarsi in altre professioni, ma ciò che è certo è che di loro il più delle volte si finisce per non saperne più nulla. Ancor peggio, su molte realtà della tv spesso cade una sorta di maledizione che segue ad un periodo di enorme successo. Fu questo il caso anche della serie televisiva “Il mio amico Arnold“. Cerchiamo di scoprire insieme quale sia stato il destino dei suoi protagonisti.

Inizio anni ’80

La prima puntata della serie “Il mio amico Arnold” venne trasmessa dalla NBC nell’oramai lontano 3 novembre del 1978. Titolo originale della comedy era Diff’rent Strokes. Il successo fu immediato, così come altrettanto immediata fu la sfortuna che col tempo colpì uno a d uno tutti i suoi protagonisti. Era un inno alla simpatia più semplice e dilagante, soprattutto per via del personaggio principale, Arnold, con la sua faccia da furbetto ed un sorriso contagioso. Non solo, fu l’abbattimento di ogni muro ancora esistente tra bianchi ricchi e neri poveri.

Il mito della famiglia allargata

Quella proposta dalla serie tv era l’idea di una splendida famiglia allargata per volontà del capofamiglia, il signor Philip Drummond, padre di una ragazzina appena adolescente, Kimberly, che decide di adottare due fratelli di colore, Arnold e Willis. I due ragazzi sono i figli della governante che è venuta improvvisamente a mancare così sono rimasti senza una famiglia. Ecco che trionfa non solo il senso di generosità ed altruismo, ma soprattutto la volontà di abbattere ogni sorta di barriera sociale e razziale. Purtroppo, però, con il tempo si è abbattuta sugli attori della serie una bufera di terribili eventi.

La fine dei suoi protagonisti

Il primo a dover fare i conti con la maledizione della serie sarà Todd Bridges, che nella sitcom interpretava Willis, comincerà infatti a far uso di droghe tanto da diventarne dipendente, così al termine della serie, chiaramente, non troverà più nessuno disposto ad ingaggiarlo per altri ruoli e finirà senza lavoro. Da lì a poco, verso la metà degli anni ottanta rischia anche la vita per overdose e nell’88 finirà per essere accusato di tentato omicidio ad danni di uno spacciatore. Nel 1993 però, dopo essere stato ancora una volta arrestato, seguirà un percorso riabilitativo che lo porterà ad abbandonare le droghe.

Il protagonista Arnold, interpretato da Gary Coleman, sin da subito comincerà una sorta di braccio di ferro con la legge, poiché cita in giudizio i genitori, accusandoli di averlo derubato dei suoi guadagni proprio come attore. Dopo la serie, interpreterà altri ruoli in tv, ma a causa di una patologia congenita ai reni, motivo di disturbi nella crescita, morirà a soli 42 anni. Anche Dana Plato, che nella serie vestiva i panni della giovane Kimberly, appena terminato il suo ruolo nella sitcom, a soli 16 anni, diventerà mamma, ma per via di una serie di problemi giudiziari, morirà nel 1999, a 34 anni, per overdose.

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