Chi è Alessandro Borghese: storia dello chef conduttore

Alessandro Borghese è uno chef-imprenditore e conduttore televisivo, con il suo fascino mediterraneo e un sorriso accattivante è amatissimo dal mondo femminile

4 Febbraio 2016

Alessandro Borghese è un sex symbol della cucina. Chef con esperienze in tutto il mondo conduce appassionanti cooking show televisivi riuscendo con il suo fascino a catturare l’attenzione soprattutto di un pubblico tutto al femminile. Nato a San Francisco il 19 novembre 1976, eredita dalla mamma, la bellissima attrice italo-tedesca Barbara Bouchet, un sorriso splendente mentre dal papà napoletano Luigi Borghese prende la mentalità imprenditoriale.

La sua avventura parte subito dopo il diploma conseguito presso l’American Overseas School di Roma. Lavora a bordo di navi da crociera per tre anni e ha la possibilità di conoscere e confrontarsi con nuove realtà affinanando la sua tecnica culinaria al fianco di professionisti e colleghi di paesi diversi.

Rientrato sulla terra ferma però decide che non è ancora il momento di stabilirsi in Italia e intraprende un nuovo percorso di formazione. Entusiasta si dirige verso nuove mete, lavorando nei ristoranti di Londra, San Francisco e Parigi.

Per apprendere “l’arte del vino” torna in Italia e frequenta la scuola di sommelier diventando sempre più eclettico. Consapevole delle competenze acquisite si dirige nella grande mela e lavora in un ristorante di New York. La nostalgia delle sue origini lo riporta a casa e inizia a collaborare con alcuni locali dividendosi tra Milano e Roma. In questo periodo incontra sua moglie Wilma Oliviero con cui ha due bambini e fonda una società di catering e food consulting, la “AB Normal”.

L’esordio televisivo avviene nel 2004 quando la casa di produzione Magnolia lo seleziona come futuro condutture di un programma “Cortesie per gli ospiti” inserito in un canale dedicato interamente al mondo del cibo e della cucina. Una vetrina che gli ha portato una notorietà inaspettata: da quel momento è stato protagonista in diversi prodotti televisivi come “Chef per un giorno” o “Fuori menù” ma anche in veste di critico in “Cuochi e Fiamme”.

Nel 2009 arriva invece il suo primo libro “L’abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo” edito dalla Rizzoli.

Al momento ci appassiona girando l’Italia e scegliendo il miglior ristorante con un programma tutto suo: “4 Ristoranti”. A partire dal mese di marzo lo vedremo come uno dei giudici della terza edizione di “Junior Masterchef”. Con il suo spirito imprenditoriale ha aperto nella sua Milano un pastificio artigianale: “Pasta fresca – il lusso della semplicità” dove a volte trascorre il suo tempo consigliando i clienti.

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