Chi è Luxuria: dal palcoscenico alla politica

Vladimir Luxuria è un personaggio politico e di spettacolo che combatte in prima linea per difendere i diritti umani e civili del mondo LGBT

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Vladimir Luxuria è diventato il suo “nome d’arte”. Wladimiro Guadagno, nasce a Foggia il 24 giugno del 1965 e nel periodo adolescenziale sviluppa una propria identità sessuale decidendo di intraprendere un percorso di cambiamento. Non ha subìto operazioni chirurgiche per il cambio del sesso e quindi preferisce non essere definita transessuale ma come donna consapevole transgender (non riconducibile nè al sesso femminile e nè a quello maschile) pur cosciente del fatto che sotto il profilo biologico e giuridico appartiene al genere maschile.

A partire dal 1982, sfidando la realtà di provincia, muove i suoi primi passi artistici organizzando spettacoli presso l’unica discoteca trasgressiva del paese il “Dirty Dixy Club”, mentre come performer, si esibisce alla “Taverna del Gufo”. Nel 1985 conclusi gli studi liceali si trasferisce a Roma per studiare lingue e letterature straniere laureandosi con il massimo dei voti discutendo una tesi sullo scrittore Joseph Conrad.

Il periodo nella capitale non è fatto però solo di studio, il suo percorso artistico si fa sempre più intenso e diventa protagonista delle notti romane. Nel 1993 infatti gli viene assegnata la direzione artistica del “Muccassassina” una manifestazione unica in tutta Italia, organizzata dal circolo culturale omosessuale Mario Mieli con ospiti di fama internazionale, come DavideLeChapelle, Rupert Everett e Alexander McQuenn. Il suo interesse per i diritti Lgbt è sempre più forte e si fa promotrice del primo Gay Pride italiano tenutosi proprio a Roma il 2 luglio del 1994.

Nel frattempo recita piccole parti in alcuni film intensificando la sua presenza mediatica combattendo politicamente. Diventa un volto noto, capace di difendere i diritti degli omosessuali. Ospite in diversi programmi televisivi come il Maurizio Costanzo Show che andava in onda su Canale 5 e Markette su La7 ospita di Chiambretti.

Il passaggio successivo è inevitabile, la sua presenza scenica e una consapevole dialettica le consentono di diventare nel 2006 su proposta di Rifondazione Comunista prima parlamentare transgender a livello europeo. Da Foggia a Montecitorio, fa discutere molto ma affronta il mandato con professionalità sfidando ogni pregiudizio.

La scalata al successo e la vita politica vengono raccontate in un libro, “Chi ha paura del Muccassassina” edito da Bompiani. Oggi, si divide tra spettacolo e attivismo sociale sempre presente e combattiva per difendere i diritti di chi combatte per far riconoscere la propria identità.

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