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Come fare un'assonometria

Come fare un'assonometria? Scopriamo tutti i segreti e ciò che c'è da sapere per realizzare un disegno di questa tipologia

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Come fare un’assonometria? Questo particolare tipo di disegno è molto diffuso in alcuni settori in cui è prevista la rappresentazione grafica di alcuni oggetti da diversi punti di vista. Facente parte della geometria descrittiva, l’assonometria può essere di differenti tipi, ossia: Isometrica, cavaliera monometrica o dimetrica; differiscono principalmente per gli angoli che vengono formati dai 3 assi di riferimento. Brevemente verranno illustrati i metodi di realizzazione di queste tipologie di disegno .

Affinché sia possibile realizzare le varie assonometrie è necessario che siate in possesso di due squadrette, di un foglio e di una matita. Per quanto concerne la tipologia cavaliera, considerata la tipologia più semplice da realizzare, è necessario formare sul foglio i 3 assi principali : Z,Y,X. Per Z si procederà a tracciare una linea verticale mentre per quello X una linea orizzontale che si interseca con Z. Invece per poter tracciare l’asse Y dovrete necessariamente prendere un goniometro.

A questo punto dovrete porre il centro dello strumento in corrispondenza del punto in cui gli assi precedenti si incrociano e misurare 45 gradi a partire dall’asse Z e segnare il punto preciso che servirà per tracciare l’asse che avrà origine dall’intersezione tra X e Z. Per la realizzazione dell’assonometria isometrica invece dovrete tracciare una linea orizzontale. Successivamente si dovrà realizzare un’altra linea, questa volta verticale, che sarà l’asse Z. Per correttezza è necessario che tale linea abbia origine da un punto qualsiasi della linea precedente e sia perpendicolare.

A questo punto prendete di nuovo il goniometro e posizionate il suo centro nel punto esatto in cui le due linee si incontrano, e si dovranno misurare 30 gradi a partire dalla linea orizzontale, sia a destra che a sinistra dell’asse Z. Segnandovi i punti precisi potrete tracciare gli assi X e Y che avranno origine dal punto precedentemente menzionato e avranno una inclinazione di 30 gradi rispetto alla linea orizzontale. Infine vi è l’assonometria monometrica. Per tracciare gli assi di riferimento è possibile seguire il procedimento precedentemente descritto per la tipologia isometrica, preoccupandosi di fare in modo che l’asse Y abbia una inclinazione di 60 gradi rispetto alla linea orizzontale. L’asse X invece mantiene l’inclinazione di 30 gradi . Come visto, la realizzazione degli assi di riferimento per le varie tipologie di assonometrie risulta essere molto semplice e non richiede moltissimo tempo.

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