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Come mai le balene sono così grandi?

Gli scienziati provano a spiegare in che modo questi mammiferi del mare, le cui dimensioni sono la maggiori al mondo, si siano evoluti nel tempo

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Cerchiamo, quindi, di comprendere in che modo questi cetacei abbiano raggiunto le dimensioni che oggi noi tutti possiamo notare. La scienza tenta di dare una spiegazione sul mistero che riguarda l’evoluzione di questa specie così affascinante, seppure temibile.

Come hanno raggiunto le loro dimensioni?

La prima domanda alla quale gli scienziati hanno tentato di fornire un’adeguata risposta, è stata quella relativa a quali fattori abbiano influito sulla metamorfosi di questi meravogliosi animali. Quali cambiamenti del pianeta sono stati i responsabili del loro continuo aumento di dimensioni. La prima risposta a questa domanda rivela come il cambiamento subito dalle balenotte azzurre, così come di altri giganti dei mari, non sia stato veloce, ma è avvenuto nel corso di circa tre milioni di anni.

Nel corso della lunga storia evolutiva di questi cetacei, parliamo di circa trentasei milioni di anni, il loro gigantismo in realtà ha avuto luogo solo negli ultimi tre milioni. Lo studio condotto dai ricercatori è stato svolto sui fossili di poco più di 60 balene oramai estinte, delle quali solo 13 specie sono attualmente ancora in vita nei mari. Sono così state messe a confornto le loro dimensioni, creando una sorta di albero genealogico, utilizzando sofisticati sistemi teconologici e software, in modo da avere un’idea del loro percorso evolutivo.

La loro alimentazione

Dallo studio è emerso come le loro dimensioni siano appunto variate nel corso degli anni, ma come già rilevato, soprattutto concentrandosi nell’arco degli ultimi tre milioni di anni. Ciò, con buona probabilità potrebbe essere dovuto ad un aumento delle acque fredde e ricche di elementi molto nutrienti per questi animali, maggiormente nelle aree situate intorno alle zone continentali. Questo potrebbe essere imputabile all’effetto della glaciazione nella parte nord dell’emisfero, che ebbe inizio all’incirca 3 milioni di anni fa.

Fenomeni climatici

Questa situazione climatica portò ad un’elevata concentrazione di cibo proprio in queste aree dove vi erano delle sacche e non venne ripartito in maniera uniforme nei diversi mari del continente. Per questa ragione, gli animali dotati di una bocca decisamente più grande, furono in grado di avere molto cibo a disposizione, utilizzando le riserve di plancton che fornirono l’energia sufficiente per percorrere nuotando lunghe distanze dove vi era altrettanto plancton di cui cibarsi.

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