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Come riconoscere il predicato nominale

In analisi logica, una parte importante è rappresentata dal predicato nominale, che non viene talvolta riconosciuto

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Il predicato nominale è una parte importante di una frase, che è necessario conoscere per eseguire correttamente l’analisi logica. In italiano, ogni frase si compone di soggetto,che compie l’azione o la subisce e di predicato, che descrive l’azione. Quest’ultimo può essere verbale, quando l’azione è un verbo, oppure nominale. Nel caso di predicato nominale, si ha l’unione del verbo essere più un nome o un aggettivo. La differenza tra predicato verbale e nominale, dunque, è molto semplice da individuare.

Più precisamente, il verbo essere che compone il predicato nominale viene definito copula, mentre l’aggettivo o il nome che lo segue è chiamato parte nominale. La parte nominale definisce il soggetto ed è ad esso direttamente collegato, in quanto concorda in genere e numero. Ad esempio, nella frase ‘Questa giornata è bellissima’ il soggetto è Giornata, mentre la parte ‘è bellissima’ è la parte nominale. In particolare, la copula risulta essere la terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere, mentre l’aggettivo ‘bellissima’ svolge il ruolo di parte nominale. Come si può notare, la parte nominale risulta essere di genere femminile e numero singolare proprio come il soggetto.

Riuscire a distinguere il predicato nominale non è sempre semplice, ma ci vuole un poco di esercitazione. E’ possibile, infatti, che la parte nominale sia collocata non dopo al verbo essere, come è usuale pensarla, ma prima. In quest’ultimo caso, è bene capire quale sia il soggetto analizzando attentamente la frase. Ad esempio, se la frase è ‘Mia madre è una maestra’ è facile capire quale sia il soggetto, vale a dire ‘madre’. Se invece la frase è ‘Un suo grande difetto è la testardaggine’, come facciamo ad individuare con precisione il soggetto? Scopriamolo insieme.

Nell’ultimo esempio, per individuare con precisione il soggetto ed i complementi è necessario capire quale sia ciò di cui si sta parlando, e tutte le volte è rappresentato dal nome o dall’aggettivo che ha un significato preciso e determinato. Tra i due nomi possibili, ‘difetto’ e ‘testardaggine’ quello che ha un significato specifico ed univoco è testardaggine, che si dimostra essere il soggetto della frase. Difetto è la parte nominale, in quanto può essere riferito a qualsiasi altro nome, in maniera generica.

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