Come si elegge il Presidente degli USA

Per Clinton e Trump sarà il momento del verdetto, ma come si elegge il Presidente degli Usa? Ecco tutte le informazioni

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Gli Stati Uniti d’America non sono una democrazia diretta, bensì rappresentativa. Trattandosi di un paese federale e diviso in 50 stati, alle elezioni presidenziali ad ognuno di questi stati sarà assegnato un numero di propri “grandi elettori”. Questo numero è pari alla somma di deputati e senatori per ogni stato e gli stati più popolosi esprimono un numero maggiore di grandi elettori.

Tuttavia, a livello nazionale, senatori e deputati formano un totale di 535 persone, mentre i grandi elettori sono 538. Ciò avviene perché, in occasione dell’elezione presidenziale viene creato una sorta di 51° stato: Washington DC, Distretto della Columbia. Esso ha diretto a tre propri grandi elettori.

I grandi elettori

I grandi elettori sono scelti dai comitati elettorali e solitamente sono funzionari di partito. Una lista di grandi elettori è collegata ad ogni candidato alle elezioni presidenziali -nelle elezioni di oggi, i principali saranno Hillary Clinton e Donald Trump-.

In 48 stati questi grandi elettori vengono scelti con sistema maggioritario: il candidato alla presidenziali che prende più voti ottiene tutti i grandi elettori di quello stato. Soltanto in Maine e in Nebraska la procedura è leggermente diversa.
Per essere eletto presidente, il candidato deve ottenere 270 voti su 538.

Le votazioni

Il consiglio dei grandi elettori non si riunisce mai interamente, bensì stato per stato. I grandi elettori di ogni stato scelgono un proprio candidato alla presidenza così come uno per la vicepresidenza e comunicano l’esito a Washington.
I grandi elettori non sono in alcun modo vincolati a votare il candidato per il quale sono in lista: questo può essere considerato come un dovere morale e politico nei confronti dei cittadini, ma mai come un obbligo legale. Tuttavia, è piuttosto raro che un grande elettore esprima un voto per un candidato alla presidenza diverso da quello a cui era dall’inizio collegato.

Ricordiamo che il sistema americano è maggioritario: ciò significa che potrebbe verificarsi una situazione per cui un candidato, pur avendo ottenuto la maggioranza totale dei voti, venga messo in minoranza dai grandi elettori. In questo caso, lui o lei non può accedere alla presidenza. Anche questo è un caso che si verifica raramente. Nello specifico, è stato incontrato solo due volte nella storia degli Stati Uniti: celebre è il caso dell’elezione di George W. Bush, che vinse contro Al Gore, il quale aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.

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