Cosa significa la sigla S.O.S

Cosa significa la sigla S.O.S? Vediamo insieme i dettagli riguardanti questa sigla molto diffusa che avrete sicuramente sentito qualche volta in televisione

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Che cosa significa la sigla S.O.S? Tale acronimo è molto diffuso al giorno d’oggi e sicuramente almeno una volta l’avrete sentito durante la visione di qualche film o visto in qualche fotografia presa sul web. Di per se l’acronimo appena citato non ha un significato preciso, viene usato principalmente per chiedere soccorso . Venne scelta questa combinazione di lettere per facilitarne la comprensione da parte di chi riceveva il messaggio di soccorso. Adottato universalmente in era moderna, la sigla S.O.S in principio veniva usata solamente da alcune nazioni.

Diventerà uno standard per tutte le nazioni solamente dopo due avvenimenti: nel 1905 il governo che guidava la Germania volle sostituire il segnale di soccorso che veniva usato in quel periodo, ritenendo che fosse di difficile comprensione, introducendo il segnale morse composto dalla sequenza di 3 puntini, 3 linee e ancora 3 puntini. Ma solamente nella conferenza telegrafica tenutasi a Berlino nel 1906 diventò uno standard. Nonostante tutto questo però durante la conferenza non venne presa in considerazione l’idea di creare una sorta di combinazione di lettere che corrispondesse al Codice Morse.

Quindi il significato della sigla S.O.S cambia a seconda del luogo in cui viene utilizzata o della cultura di riferimento. A questo acronimo viene attribuito il significato di Save Our Ship o Salvateci o Soccombiano, nella lingua italiana. Nella normativa le richieste di soccorso hanno la precedenza su qualsiasi comunicazione, infatti la normativa prevede che tutte le stazioni riceventi questo tipo di messaggio debbano necessariamente sospendere ogni trasmissione, così da ridurre al minimo la possibilità di interferire nella propagazione della richiesta di aiuto.

La creazione di un messaggio per la richiesta di soccorso deve seguire alcune regole e deve contenere determinate informazioni tra cui il nome della nave o entità a rischio o in pericolo, le coordinate del luogo dove è situata tale entità, la tipologia di pericolo che l’entità richiedente soccorso sta affrontando ed infine ogni informazione aggiuntiva che possa essere utile al fine di facilitare i soccorsi. Naturalmente tale tipologia di messaggio non può essere trasmessa da chiunque, ma solo dal comandante o dalla persona addetta alle comunicazioni. Infine va detto che una volta trasmessa la richiesta di soccorso, tutte le stazioni riceventi e chi ha la possibilità di fornire aiuti è obbligata a confermare la ricezione del messaggio stesso.

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