Cosa succede quando tirate l'acqua del bagno in un grattacielo?

Come agisce lo sciacquone di un grattacielo alto centinaia di metri? Grazie all'ingegneria idraulica è oggi possibile far funzionare questi scarichi

8 Agosto 2016
Fonte: pixabay

Cosa succede quando si va a tirare l’acqua del bagno di un grattacielo? Gli edifici grattacieli sono delle luccicanti torri di vetro e acciaio che si ergono nelle maggiori città, la cui altitudine supera i centinaia di metri. I grattacieli sembrano sfidare la gravità esponendo tutta la loro magnificenza donata dalle prodezze che oggi l’architettura è capace di realizzare. Uno degli aspetti più cruciali di queste torri che spesso tende a passare in secondo piano riguarda l’impianto idraulico.

La domanda sorge spontanea: come funziona lo sciacquone di un grattacielo? I rifiuti scorrono verso il basso attraverso i tubi a una velocità di circa cento chilometri orari. Oltre alle tubazioni sopracitate poi dev’essere progettato e realizzato anche un meccanismo di drenaggio atto a rallentare e fermare la corsa in discesa dei rifiuti scaricati attraverso gli sciacquoni domestici. Il principale tubo verticale che trasporta le scorie deve essere realizzato ad una determinata distanza dalle murature, tale misura è indicata dagli standard nazionali.

Quando si progetta un sistema idraulico per un grattacielo, la prima cosa da considerare è il numero di servizi igenici che saranno presenti nell’edificio. Ciascuno di questi dovrà essere dotato di un dispersore di pattume. Il secondo aspetto da valutare è quello riguardante l’uso che la struttura progettata andrà ad avere. Dei bagni per degli uffici ad esempio, saranno certamente meno utilizzati di quelli presenti negli alberghi o nelle abitazioni domestiche. Vi è una complessa formula che mette a rapporto i litri al secondo di liquido che un wc è in grado di sbarazzarsi. Tale equazione è utile per capire quali siano le corrette dimensioni del tubo di scarico da realizzare.

Un edificio domestico di dieci piani con due lavabi, due vasi sanitari, due docce, due lavandini e due lavatrici su ogni piano espellerà circa sei litri di acqua al secondo. Ciò implica la necessità di utilizzare un tubo di scarico di cento millimetri di diametro. I tubi sono normalmente realizzati in PVC, ma nei grattacieli che rappresentano le attuali meraviglie del mondo moderno almeno la parte inferiore del tubo è in ghisa, materiale utile per proteggere la tubatura dai danni che potrebbero essere arrecati dall’eccessiva pressione dei rifiuti che scorrono giù per il tubo.

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