Cos'è l'Ironlev la lievitazione magnetica low cost?

Il futuro dei trasporti potrebbe essere senza ruote: ricercatori italiani hanno ideato il sistema IronLev. Ecco cos'è

31 Gennaio 2017
Fonte: Wikimedia

Un futuro in cui i treni viaggeranno senza ruote è possibile, almeno in base alle ultime ricerche della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che studia tecniche di levitazione magnetica stabile sfruttando i naturali campi magnetici emessi da ogni materiale. Qualcosa del genere avviene già in Giappone, ma gli studi italiani promettono una svolta economica, sostenibile e più democratica. Ecco perchè.

IronLev: un progetto tutto italiano

Ales Tech è uno spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: i suoi ricercatori hanno ideato un’innovativa configurazione per i treni del futuro. Il loro progetto prevede di sfruttare i campi magnetici che ogni materiale produce e di utilizzare l’interazione tra i campi magnetici delle rotaie e dei pattini che sostituiranno le ruote dei treni per ottenere una levitazione magnetica stabile.

In qualche modo il progetto riprendere l’idea che sta alla base di alcuni treni giapponesi, che appunto si muovono senza contatto tra rotaie e treni, ottenendo velocità superiori (lo scorso anno alcuni test sono giunti alla velocità di 600 km/h) grazie all’assenza di attrito tra le due superfici. I treni giapponesi, però, utilizzano ancora l’energia elettrica, che invece non sarà necessaria per i treni prodotti basandosi sulla tecnologia italiana, che è stata denominata IronLev.

IronLev, una svolta democratica nei trasporti

Il sistema IronLev ideato dai ricercatori di Pisa promette di essere non solo molto efficace -in quanto eliminando l’attrito si potranno raggiungere velocità fino ad ora inimmaginabili-, ma anche sostenibile e democratico.

Il progetto IronLev prevede di sfruttare le ferrovie già presenti sul suolo italiano e di ottenere la levitazione magnetica adeguando i pattini che andranno montati sotto i vagoni dei treni, in modo da non dover spendere denaro inutile per ricostruire tutta la rete ferroviaria italiana. I vantaggi non si limitano all’ambiente, ma interessano anche le tasche dei viaggiatori, permettendo di estendere il trasporto ad alta velocità su tutti i territori d’Italia.

Secondo i progetti dei suoi sviluppatori, il sistema IronLev potrebbe essere applicato al trasporto su rotaia in genere, dalle ferrovie alla metropolitana, ma anche ad ambiti diversi, quali montacarichi e carrelli per le riprese cinematografiche. L’idea di realizzare questi progetti entro il 2020 sembra utopistico, ma i ricercatori promettono di realizzare un prototipo a grandezza reale entro la fine dell’anno.

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