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Coccinella pericolosa, non farti ingannare dal colore: è velenosa

Come riconoscere una specie di coccinella che, nonostante il suo colore, è velenosa e pericolosa? Scoprilo con noi.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Le coccinelle, spesso amate per la loro presenza colorata e innocua, non sono tutte uguali: esiste infatti una specie particolarmente problematica: la coccinella arlecchino. Questo insetto, originario dell’Asia, ha suscitato preoccupazione nel Regno Unito a causa della sua invasione diffusa e dei rischi associati alla sua presenza nelle abitazioni.

Perchè la coccinella arlecchino può essere pericolosa

Con il nome scientifico di Harmonia axyridis, la coccinella arlecchino si distingue per le sue dimensioni maggiori rispetto alle specie autoctone, diventando un potenziale pericolo per l’ecosistema locale. Durante l’inverno, cerca rifugio nelle case e questo comporta il consiglio degli esperti di tenere le finestre ben chiuse per evitare la loro intrusione.

Le conseguenze della sua presenza possono essere molteplici e dannose. La coccinella arlecchino, quando all’interno delle mura domestiche, rilascia una sostanza, l’emolinfa, che lascia vistose macchie sulle pareti esterne degli edifici. Se invece trovano rifugio all’interno dei mobili, possono causare danni all’arredamento, alle tende e persino agli abiti.

Ma il pericolo maggiore non risiede solo nei danni materiali: l’emolinfa di queste coccinelle contiene sostanze allergeniche come l’Hara 1 e 2, responsabili di provocare reazioni allergiche in individui sensibili. Possono manifestarsi sintomi quali rinite, asma, congiuntivite e orticaria.

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Le coccinelle pericolose anche per l’agricoltura

Questi insetti non hanno nulla a che vedere con quelle comuni, che siamo abituati a conoscere. Sono un tipo di coleottero che si è diffuso rapidamente in diverse parti del mondo, compreso il continente europeo.

Queste coccinelle rappresentano un pericolo sia per l’uomo che per le colture agricole, in particolare per i vigneti. La loro presenza in grandi quantità può causare danni significativi alle piante e ai raccolti. Nel tentativo di proteggersi, le coccinelle arlecchino si rifugiano all’interno dei grappoli d’uva, rilasciando una linfa che contiene metossipirazine, sostanze dall’odore sgradevole che possono alterare irrimediabilmente il sapore e l’aroma del vino.

In Italia, le prime segnalazioni di questa specie di coccinelle risalgono al 2006. Da allora, la loro presenza si è diffusa rapidamente in diverse regioni del paese, creando preoccupazione tra gli agricoltori e gli esperti di biodiversità.

La coccinella arlecchino è inoltre un predatore molto attivo e competitivo, in grado di cacciare e consumare afidi, cocciniglie, larve di coccinella e altri insetti e coleotteri. Questa specie di coccinella è inoltre particolarmente abile nel soppiantare le specie autoctone, riducendone drasticamente le popolazioni. La sua aggressività e la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali le conferiscono un vantaggio nella competizione per risorse e habitat.

Coccinelle velenose, non farti ingannare dal colore

Spesso tendiamo ad associare i colori vivaci delle coccinelle a una bellezza innocua e inoffensiva. Tuttavia, la realtà è che i colori sgargianti di questi coleotteri possono essere un segnale di allarme per i predatori e un’indicazione della loro potenziale pericolosità.

La brillantezza dei colori delle coccinelle è una forma di difesa, conosciuta come aposematismo, che indica ai predatori che l’insetto potrebbe essere velenoso o sgradevole al gusto. Questo avviso visivo serve a scoraggiare gli aggressori, fornendo un avvertimento che le coccinelle possono essere una sgradita sorpresa per chiunque cerchi di mangiarle.

Anche se per gli esseri umani le coccinelle comuni sono considerate innocue, è importante ricordare che possono essere potenzialmente tossiche se ingerite. In realtà, però, l’aposematismo è più una difesa che un avvertimento, ma la prudenza non mai troppo.

La verità è che la coccinella arlecchino presenta una grande varietà di tonalità. Essa può essere:

  • gialla con macchie nere;
  • rossa con macchie nere;
  • arancio con macchie nere;
  • nera con macchiere rosse.

In generale, però, presentano alcune caratteristiche fisse:

  • il capo è generalmente giallo, o giallo con macchie nere;
  • hanno due o quattro macchie;
  • nelle parti laterali del corpo c’è una macchia ovale colorata di giallo.

La natura ci insegna che non sempre possiamo fidarci delle apparenze, e le coccinelle colorate sono un esempio lampante di questo principio. Anche se ci piace ammirare la loro bellezza e associare i colori vivaci a un’immagine positiva, è importante mantenere una certa cautela e rispetto nei confronti di questi insetti.

Disinfestazione coccinelle pericolose: come eliminarle?

Le coccinelle sono generalmente considerate insetti amati e socialmente accettati per la loro bellezza estetica e i colori vivaci. Nell’immaginario collettivo, quelle con sette puntini neri sono spesso associate alla fortuna. Tuttavia, ci sono casi in cui la disinfestazione delle coccinelle può diventare necessaria, specialmente quando si tratta delle coccinelle arlecchino e di altre specie pericolose.

Di norma, le coccinelle non sono considerate insetti infestanti. Anzi, sono spesso alleate preziose dei giardinieri e degli agricoltori, poiché si nutrono di afidi e cocciniglie cotonose, contribuendo al controllo naturale di queste infestazioni. Le coccinelle vengono persino impiegate in disinfestazioni biologiche per combattere i principali parassiti delle piante.

Tuttavia, quando si verificano invasioni di coccinelle pericolose, come nel caso delle coccinelle arlecchino, è necessario prendere provvedimenti per proteggere le colture e la salute umana. Queste specie invasive possono mettere a rischio le colture agricole e possono avere effetti nocivi sulla salute umana a causa delle loro secrezioni tossiche e del potenziale allergenico.

La decisione di avviare una disinfestazione delle coccinelle pericolose dipende dalla gravità dell’infestazione e dal contesto specifico. È importante consultare esperti nel campo della gestione delle infestazioni e delle specie invasive per valutare le migliori strategie di controllo. L’obiettivo principale sarà quello di minimizzare gli effetti dannosi degli esemplari pericolosi sull’agricoltura e sulla salute umana, cercando nel contempo di preservare l’equilibrio ecologico e limitando l’uso di pesticidi chimici.

Se ci si trova di fronte a un’infestazione di coccinelle pericolose come le coccinelle arlecchino, esistono diversi metodi per ridurre la loro presenza e proteggere l’ambiente domestico. Ecco alcune strategie efficaci:

  • Spazzarle via con un’aspirapolvere, assicurandosi di sigillare correttamente il sacchetto di raccolta per evitare che le coccinelle possano tornare indietro.
  • Usare una trappola luminosa: le coccinelle sono attratte dalla luce, quindi posizionare una trappola luminosa all’esterno della casa può aiutare ad attirarle lontano dalle stanze. Assicurarsi che la trappola sia posizionata lontano dalle entrate principali per evitare che le coccinelle rientrino nell’abitazione.
  • Usare la farina fossile (o sabbia di diatomee): è una polvere naturale composta da resti di organismi marini microscopici. Questa polvere può essere sparsa in aree infestate dalle coccinelle, come finestre, porte o altre aperture, formando una barriera che trovano difficile da attraversare.
  • Usare canfora o mentolo: Sia la canfora che il mentolo hanno un odore sgradevole per le coccinelle e possono aiutare a tenerle lontane o a far sì che se ne vadano. Posizionare sacchetti di tessuto contenenti canfora o mentolo nei punti in cui le coccinelle tendono a entrare, come finestre o angoli delle stanze.

Quando si riscontra la presenza di veri e propri sciami di coccinelle, sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, è consigliabile considerare l’opportunità di una disinfestazione professionale. In questi casi, è consigliabile contattare aziende specializzate nel controllo delle infestazioni per affrontare il problema in modo efficace ed efficiente. In genere sono specializzate anche nell’eliminazione di altri insetti, come ad esempio la disinfestazione delle cimici.

Gli esperti saranno in grado di valutare l’entità dell’infestazione, identificare le specie di coccinelle coinvolte e implementare le misure di controllo più appropriate, garantendo la sicurezza e il benessere dell’ambiente domestico. La consulenza e l’intervento di professionisti del settore possono offrire la migliore soluzione per gestire le infestazioni di coccinelle in modo sicuro ed efficace.

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