E' un falco? No, è un drone spia degli 007 somali

Un drone spia a forma di falco è stato ritrovato in Somalia. Alcuni sostengono venisse utilizzato per controllare, in incognito, i movimenti nemici

27 Luglio 2016
Fonte: twitter/ adancabdulle

Un drone a forma di falco? Da oggi esiste, è un drone spia ritrovato in Somalia. Numerose immagini e fotografie che lo riprenderebbero in volo sono recentemente emerse sul web. Lo stesso strano velivolo a forma di uccello reale è stato poi ritrovato schiantato in Somalia. Dal giorno del suo ritrovamento, numerose sono state le ipotesi attraverso la quale si cerca di capire quale funzione abbia il drone. In tanti pensano si tratti di una tecnologia appositamente studiata, progettata e realizzata per fungere da spia.

L’uccello metallico, la cui forma imita quella di un grande rapace dalle ali piumate, è stato recuperato a Mogadiscio, città capitale della stessa Somalia. Secondo le prime indiscrezioni rilasciate dai giornali locali, il piccolo veicolo privo di pilota, prima del disastroso schianto potrebbe essere stato utilizzato come mezzo di sorveglianza da parte dell’agenzia di intelligence somala: la NISA. Le fotografie raffiguranti il drone a forma di falco sono state pubblicate su Twitter dall’utente Adam Omar, il quale sostiene che lo strano apparecchio sia stato ritrovato il lunedì precedente nel quartiere Waabaeri di Mogadiscio.

Nonostante le due immagini postate sul social network dal giovane utente siano di bassa qualità e di aspetto scadente, è possibile riconoscere chiaramente la sagoma della tecnologia. Realizzare un drone a forma di falco è senza dubbio un ottimo modo per avere la possibilità di planare nel cielo della Somalia spiando ciò che avviene a terra, senza destare i minimi sospetti. Le ali del veivolo sono accuratamente piegate all’indietro, come a voler simulare il movimento di planata tipico del falco.

Ad oggi rimane misteriosa l’identità dell’operatore che si nasconde dietro al drone. Alcuni affermano possa trattarsi di uno strumento utilizzato dall’esercito americano, ma i droni sfruttati dai soldati USA tendono ad avere dimensioni assai più grandi. Tuttavia, una rara eccezzione, gli americani la compiono nel corso del 2010 quando spuntano sul web le immagini di un drone a forma di piccione, sviluppato proprio della US Air Force. Gli americani non sono gli unici ad interessarsi a queste tecnologie. Anche la Francia infatti sta lavorando sulla realizzazione di droni che somiglierebbero a piccoli uccelli migratori.

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