Frutta secca in gravidanza: quanto è consigliato mangiarne?

La frutta secca fa davvero bene a tutti ed in particolare alle donne incinte, ma quale e quanta bisogna mangiarne in gravidanza? Vediamo insieme tutti i vantaggi e gli svantaggi

19 Maggio 2016
Fonte: flickr

Ormai è risaputo che la frutta secca in gravidanza fa davvero bene ed è un ottimo alleato per la futura mamma, in quanto assumere questo alimento apporta diversi vantaggi a fronte di svantaggi davvero ridotti. Vediamo quanta bisogna mangiarne per avere dei benefici. La frutta secca come si sa è molto calorica, per cui se si è in dolce attesa è bene non eccedere nel mangiarla, per evitare di prendere chili che potrebbero portare problemi legati all’eccesso ponderale. L’ideale sarebbe mangiare una porzione di frutta secca tutti i giorni tuttavia, se non si ama particolarmente questo alimento, il consiglio è di assumerne almeno 30 gr. tre volte la settimana. É perfetta da mangiare al pomeriggio come spuntino.

La frutta secca contiene molto fosforo ma, anche potassio, fibre, vitamine e sali minerali: tutte sostanze fondamentali per una donna che aspetta un bambino e che non possono mancare nella sua dieta. Inoltre è ricca di acido folico, sostanza importantissima per la riproduzione cellulare e dunque essenziale per la crescita del feto. Non è finita qui, la frutta secca infatti contiene anche altre sostanze che apportano benefici alle gestanti come il magnesio che aiuta a ridurre i crampi dovuti allo stato interessante.

O ancora gli importantissimi Omega-3 che aiutano lo sviluppo cardivascolare del bambino. Inoltre contiene il calcio, elemento essenziale per lo sviluppo osseo del feto. Ecco perchè mangiare la frutta secca in gravidanza è importante se non addirittura fondamentale. Tra le altre cose, da recenti studi scientifici si è appreso che una donna in dolce attesa che mangia frutta secca, potregge il proprio bambino dall’insorgere di allergie alimentari soprattutto nei primi mesi di vita.

Vediamo ora quale frutta secca è meglio mangiare. Non è precluso nessun frutto ma, i migliori per una donna incinta sono le mandorle, le noci, le nocciole, i pistacchi ed anche le arachidi. Finora abbiamo parlato dei vantaggi ma, come tutte le cose, anche la frutta secca presenta degli svantaggi, primo fra tutti il rischio di contrarre la toxoplasmosi: una patologia causata dal consumo di carni crude, latte ed uova contaminate oppure da alimenti contaminati da terra. É questo il problema della frutta secca: spesso presenta residui di terra, per cui bisogna sempre assicurarsi di pulirla bene prima di ingerirla.

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