Geografia : quali sono i continenti della terra?

Quanti sono i continenti del Pianeta Terra? Sono quattro, cinque, sei, sette o otto? Andiamo a scoprirlo insieme (non è una risposta banale).

Pubblicato:

Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Quanti e quali sono i continenti della Terra? Se ti sei mai fatto questa domandi, sappi che non è affatto un interrogativo banale. Gli appassionati di geografia spesso si trovano di fronte a questa intrigante incognita, per la quale non esiste una risposta univoca. Le teorie e le definizioni variano, e il numero di continenti può oscillare da un minimo di 5 fino a un massimo di 7 (che talvolta arriva persino a 8, se si considerano le diverse interpretazioni). Ma, quindi, quali e quanti sono i continenti?

Prima di immergerci nella complessità di questa questione, è fondamentale gettare le basi definendo cosa sia, in effetti, un continente. La parola “continente” ha origini nel latino “continere“, che significa “contenere“. Pertanto, un continente dovrebbe rappresentare l’unità geografica più ampia per misurare e comprendere gli spazi abitati dagli esseri umani sulla Terra. Ma quali territori rientrano in questa categoria e quali no?

È giunto il momento di esplorare questa intrigante questione alla ricerca della verità nascosta dietro il numero e la definizione dei continenti terrestri.

Scopri anche:– Scoperto un continente sprofondato nell’Oceano Indiano

Quanti sono i continenti della Terra: 5 o 7?

La questione sul numero esatto di continenti sulla Terra è un enigma intrigante. Comunemente, siamo abituati a pensare a cinque continenti principali:

  • Europa
  • Africa
  • Asia
  • America
  • Oceania

Questa suddivisione è così radicata che perfino la bandiera olimpica ne tiene conto, con i cinque cerchi di colore diverso che rappresentano ciascun continente: verde per l’Europa, nero per l’Africa, giallo per l’Asia, rosso per l’America e blu per l’Oceania.

Tuttavia, la discrepanza inizia quando si prende in considerazione l’Antartide. Questa vasta estensione di terra, anche se disabitata, è spesso inclusa come sesto continente.

La differenza fondamentale sta nella definizione: se concepiamo un continente come una “terra emersa circondata dall’Oceano“, allora il numero di continenti si ridurrebbe addirittura a quattro:

  • Vecchio Mondo (Europa, Africa e Asia)
  • America
  • Oceania
  • Antartide

Se, d’altra parte, ci concentriamo sul concetto di continente come terre abitate, il numero si alza nuovamente ai cinque indicati prima. Ma le sfumature non finiscono qui. Alcuni argomentano che le masse terrestri dell’America del Nord e del Sud dovrebbero essere considerate separatamente, portando il conteggio a 6 continenti. In questa visione, avremmo:

  • Europa
  • Africa
  • Asia
  • America del Nord
  • America del Sud
  • Oceania

Ma le sorprese non sono ancora terminate. Possiamo addirittura raggiungere il numero di 8 continenti includendo l’Antartide e una terra “sconosciuta”. Secondo uno studio della Geological Society of America, al di sotto della Nuova Zelanda esiste la ‘Zealandia‘, una massa continentale sommersa al 94%. Questa terra emergerebbe solo nei suoi picchi montuosi, come le isole della Nuova Zelanda e della Nuova Caledonia. Pertanto, il nostro conteggio sale a 8 continenti:

  • Europa
  • Africa
  • Asia
  • America del Nord
  • America del Sud
  • Oceania
  • Antartide
  • Zealandia

Che cos’è un continente e come si definisce?

La domanda su cosa sia davvero un continente e sulla sua definizione è al centro del dibattito geografico da tempo praticamente immemore. Nel Dizionario delle Scienze Fisiche dell’Enciclopedia Treccani, un continente è descritto come “ognuno dei più vasti complessi di terre emerse, isolati da oceani, al quale possa riconoscersi una sostanziale unitarietà“. Questa definizione è simile a quella presente in altre enciclopedie e dizionari, ma lascia spazio a un ampio margine di interpretazione.

In parole più semplici, un continente sembra essere un insieme di territori che, per una serie di ragioni, può essere considerato un “blocco” unico e distintivo, separato da altri “blocchi” attraverso l’oceano. Questo concetto di unitarietà geografica è ciò che dà vita alla definizione di un continente, ma rimane qualcosa di arbitrario, specie se si introducono elementi culturali oltre a quelli geografici. Pensiamo ad esempio alla separazione tra America del Nord e America del Sud.

Pertanto, la natura generica e relativa di questa definizione ha portato a molte interpretazioni e classificazioni diverse dei continenti nel corso del tempo. Le variazioni di definizione sono spesso il risultato di considerazioni culturali, storiche e geologiche. Ad esempio, alcune classificazioni separano l’Europa e l’Asia, mentre altre le considerano un unico continente chiamato Eurasia. Altre volte si inserisce l’Africa nel blocco eurasiatico, come abbiamo già visto nella classificazione a 4 continenti. Allo stesso modo, alcune classificazioni possono includere l’Antartide come un continente, mentre altre lo escludono a causa della sua mancanza di popolazione permanente.

Qual è il continente più piccolo del mondo?

Con una superficie di 8.595.545 km², l’Oceania emerge come il continente più piccolo per quanto riguarda le terre emerse. Tuttavia, è importante notare che l’area occupata dalle sue circa 30.000 isole è incredibilmente vasta, superando quella di qualsiasi altro continente.

Per mettere questa eccezionale estensione in prospettiva, possiamo considerare che mentre l’Asia, spesso riconosciuta come il continente più vasto, copre un’area di 44.579.000 km², solo le isole della Polinesia e della Micronesia si estendono su circa due terzi della placca pacifica, che occupa un’enorme superficie di 103 280 000 km². Inoltre, dobbiamo aggiungere l’estensione territoriale dell’Australia, che copre 7 688 287 km², e lo spazio oceanico occupato dalla Melanesia.

La maggior parte delle terre emerse di questo continente appartiene all’Australia, che, a causa delle sue dimensioni considerevoli, è classificata come una massa continentale e non come un’isola. Tuttavia, in termini di popolazione, l’Oceania si piazza all’ultimo posto tra i continenti abitati, con circa 40 milioni di abitanti. Di questi, ben 24 milioni vivono in Australia, mentre il resto si distribuisce tra le isole sparse in questa vasta regione. In realtà, se consideriamo anche l’Antartide, che è popolato solo da unità di esplorazione e ricerca, l’Oceania si colloca al penultimo posto in termini di densità di popolazione, dimostrando ancora una volta la vastità e la diversità geografica di questo affascinante continente.

Qual è il continente più grande del mondo?

Senza dubbio, il titolo del continente più vasto del mondo spetta all’Asia. Questo gigante geografico copre un’area impressionante di 44.579.000 km², rendendolo il continente con la maggiore estensione di terre emerse. L’Asia è una terra di contrasti straordinari, che abbraccia una vasta gamma di culture, lingue e ambienti naturali, dall’arido deserto del Gobi alle lussureggianti foreste pluviali dell’Asia sudorientale, e dalle alte cime dell’Himalaya alle vaste pianure della Siberia.

La sua popolazione è altrettanto diversificata, con quasi 5 miliardi di persone che chiamano l’Asia “casa”, rendendola il continente più popoloso del pianeta. La sua influenza culturale, storica ed economica è profondamente radicata nella storia umana, facendo dell’Asia una parte cruciale del nostro mondo globale, basti pensare che contiene giganti come Cina, India, Russia, Giappone e Arabia Saudita… e ne abbiamo indicati solo sei!

Perché si parla di Subcontinente Indiano?

Rimanendo in zona, viene spontaneo pensare alle differenze tra i Paesi sopra elencati e, soprattutto, al fatto che ci si rivolga spesso all’India come “Subcontinente Indiano”.

Questa definizione viene utilizzata per riferirsi alla particolare importanza geografica e culturale dell’area, ovvero la vasta penisola che si estende a sud dell’Asia, delimitata ad ovest dall’Oceano Indiano e ad est dall’Himalaya.

Ciò che rende questa regione così unica è la sua ricca storia culturale, la diversità etnica e linguistica e l’importanza religiosa. È il luogo di origine di alcune delle principali religioni mondiali, tra cui l’induismo, il buddhismo, il giainismo e il sikhismo. Inoltre, il Subcontinente Indiano è stato il crocevia di importanti rotte commerciali e culturali, che hanno contribuito alla diffusione di idee, tradizioni e lingue.

La ragione principale per cui questa regione è chiamata “Subcontinente” sta nella sua vastità e diversità interna. Include paesi come l’India, il Pakistan, il Bangladesh, il Nepal, lo Sri Lanka e il Bhutan, ciascuno con le proprie caratteristiche geografiche, culturali e linguistiche uniche.

Perché l’Antartide è un continente e l’Artide no?

Se nella lista dei continenti vogliamo includere l’Antartide, per quale motivo l’Artide (ovvero l’area del “Polo Nord”) non fa mai parte dell’elenco?

L’Antartide è considerato un continente poiché è formato da un’immensa massa di terra con una superficie di circa 14 milioni di chilometri quadrati. Inoltre, ha una base continentale sottomarina, che è in gran parte nascosta sotto il ghiaccio, ma è presente. Due fattori che, insieme alla risicata comunità scientifica che la abita, ne farebbero un continente a tutti gli effetti.

L’Artide, invece, manca di queste caratteristiche. Non è composta da terra, ma è principalmente costituita da una massa di ghiaccio galleggiante nell’oceano Artico, nota come la banchisa artica. Essa è molto più sottile rispetto al ghiaccio dell’Antartide e si estende sopra l’acqua marina, senza una vera e propria base continentale sottomarina. Inoltre, l’Artide non ha una popolazione permanente e manca di una struttura geologica simile a quella dell’Antartide.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti