Giovane inglese prova a non spendere nulla per un mese, ecco come è andata

Una sfida a non spendere nulla. Kate Brennan, psicologa inglese, si è messa alla prova per un mese e ha raccontato la sua esperienza sul suo blog

11 Luglio 2016

Una sfida con se stessi a non spendere nulla per un mese. Questo è quanto ha fatto la trentenne blogger e tirocinante in psicologia Kate Brennan. La giovane si è posta l’obiettivo di non comprare nulla per un mese, tranne pochi elementi essenziali. La sfida prevedeva sei regole: due concernenti le cose che poteva fare e quattro quelle che non poteva. La spesa per i prodotti alimentari di base, l’affitto e le bollette, oltre a tutti gli impegni che aveva preso prima dell’inizio della sfida quali ad esempio un addio al nubilato ed una vacanza, erano ammessi.

Era invece vietato spendere per i trasporti, per i ristoranti, per gli alcolici, per i vestiti e per i prodotti di bellezza, acquistare generi alimentari di lusso, scroccare qualcosa dagli amici o dal fidanzato e, infine, essere miseramente asociale. Kate ha accettato la sfida dopo aver analizzato la sua posizione finanziaria con un occhio rivolto al futuro: non ha più i genitori, viveva in affitto e non aveva messo da parte praticamente nulla a causa dei molti tirocini non retribuiti. Sentiva di dover prendere il controllo della sua vita e ripartire con slancio come si trovasse di fronte ad una pagina bianca.

Kate ha imparato dolorosamente sulle sue spalle che il cambiamento è in realtà un processo a lungo termine. La sfida a non spendere nulla è stata sicuramente difficile, ma anche educativa. Reprimere le voglie e la rabbia di non poter fare tutto ciò che desiderava, limitare se stessa in mezzo alla gente con la quale solitamente passava il suo tempo libero e spendeva denaro: ogni rinuncia ha portato con sé frustrazioni, disagi ed insegnamenti. Sul suo blog, Kate ha suddiviso il racconto della sua esperienza in sei macro temi, ovvero alcol, cultura, cibo, mezzi pubblici, desideri e metamorfosi.

Il primo punto è stato il suo unico tallone d’Achille. Non potendo accettare di bere acqua nei pub, mentre gli amici consumavano bevande alcoliche, Kate ha cambiato in corsa un’unica regola e ha previsto una sessione di socializzazione alla settimana. Per il resto, è riuscita a superare gli ostacoli, a vincere le tentazioni ed a pianificare al meglio le sue giornate. Alla fine, ciò che le è rimasto di questa sfida a non spendere nulla di superfluo è stata la conquista di un buon autocontrollo e della capacità di ascoltare se stessa. E ovviamente più soldi in banca.

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