I cibi che non pensavi contenessero carboidrati

Per una dieta sana ed equilibrata occorre fare attenzione ai cibi ricchi di carboidrati: eccone alcuni da consumare moderatamente

10 Febbraio 2017

 

Tenersi in forma è ormai un must e la regola fondamentale è sempre la stessa, ovvero seguire un regime alimentare sano. La maggior parte delle diete consiglia di mangiare piccole quantità di tutto, senza privarsi di nulla ma riducendo considerevolmente le dosi.

Tuttavia, alcune diete particolari, ormai molto popolari a livello internazionale, si concentrano invece su modifiche delle proprie abitudini alimentari in merito a particolari sostanze nutritive: la dieta Atkins, ad esempio, si caratterizza per il suo essere povera di carboidrati. In questo genere di dieta è semplice ridurre alimenti come pane e pasta che sono notoriamente ricchi di carboidrati. Meno facili è sapersi regolare con quei cibi che hanno contenuti di carboidrati più bassi, ma che, se assunti in grandi quantità, possono diventare un problema.

Regolarsi sempre con le quantità

Il formaggio, ad esempio, non è immediatamente identificabile come un cibo a cui fare attenzione in una dieta povera di carboidrati, ma in realtà contiene dosi minime di carboidrati. In questo caso, oltre a prestare attenzione alla quantità consumata, si deve considerare anche il tipo di formaggio: mozzarella e formaggi stagionati ne contengono quantità differenti. Lo stesso discorso vale per la panna liquida, composta per lo più di grassi ma da dosi minime di carboidrati.

È fondamentale poi prestare molta attenzione ai condimenti, soprattutto quelli più ricchi: se l’olio extravergine di oliva è l’ideale, condimenti ricchi e molto lavorati, come ketchup e la salsa BBQ,  sono anche ricchissimi di zuccheri. Controllate quindi sempre le etichette!

Verdure e semi a cui prestare attenzione

Anche alimenti insospettabili come le verdure, che notoriamente sono l’alimento principale in molte diete, contengono carboidrati – almeno alcune varietà.

Le radici sono le più ricche di carboidrati -come le patate-, ma si deve prestare attenzione anche a quelle verdure che sono in realtà il frutto della pianta da cui nascono: è questo il caso di pomodori e melanzane. Le verdure più povere sono, invece, quelle a foglia e i gambi e fiori (ad esempio asparagi e cavolfiori).

Semi e noci vanno consumati con accortezza: sono nutrienti e ricchi di sostanze utili al nostro organismo (le noci, ad esempio, sono utili alla circolazione e prevengono l’invecchiamento), ma sono anche ricche di carboidrati. Eccedere oltre le dose consigliata rischia di apportare più carboidrati di quanto si pensi e di vanificare così tutti gli sforzi precedentemente fatti.

 

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