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IBM ha creato il vero Cappello Parlante di Harry Potter

Il famigerato cappello parlante di Harry Potter è ora reale e disponibile in commercio, grazie al progetto realizzato da un fantasioso architetto americano

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Per tutti i ragazzi che hanno trascorso la loro infanzia sepolti tra le pagine dei libri di Harry Potter, questa sarà sicuramente una notizia entusiasmante. Finalmente non è più necessario munirsi di fantasia e tanta immaginazione per sapere in quale casa, tra le quattro esistenti, si è destinati a stare. Oggi, grazie a questa portentosa invenzione, è possibile essere collocati nella nobile casata dei Grifondoro, in quella sapiente dei Corvonero oppure trovare un posto tra gli amichevoli Tassorosso o, per i più perfidi, venire collocati tra gli audaci Serpeverde.

L’inventore del divertentissimo cappello è l’architetto americano Watson Ryan Anderson. Il Cappello Parlante, per anni bramato dai numerosissimi fan della saga, è uno dei più intelligenti oggetti incantati presenti nella storia scritta da J.K.Rowling. E’ incredibile pensare che ora sia reale. Così come nei libri e nei film, il cappello può realmente parlare. Questi infatti, in fase di realizzazione, è stato dotato di un proprio discorso che, attraverso un microfono, gli permette di esternare i propri pensieri.

Anderson, insieme all’aiuto della figlia adolescente, ha impresso nella memoria del cappello una serie di aggettivi che contraddistinguono le quattro diverse case e che lo aiuteranno a determinare la casata di appartenenza di chiunque avrà occasione di poggiarlo sul proprio capo. Il design del cappello parlante progettato dall’architetto, si dimostra essere estremamente fedele a quello che noi tutti siamo abituati a conoscere. Tra le cose più sorprendenti, vi è il fatto che il cappello abbia delle vere e proprie espressioni facciali. Questi infatti reagisce diversamente in base alla casa in cui le persone che lo indossano, vengono smistate.

Per la casata dei Serpeverde ad esempio, il cappello parlante increspa le sopracciglia quasi in segno di disprezzo. Per Grifondoro invece, i suoi occhi diventano di colore rosso. Il cappello si presenta quindi essere studiato nei minimi dettagli, pare quasi che la stessa autrice della storia, la Rowling, abbia contribuito a realizzarlo. Ma le sorprese non sono finite qui. L’architetto, oltre a dar vita a questo divertentissimo accessorio magico, si è anche preoccupato di pubblicare una sorta di guida che insegni, a chiunque ne abbia una copia, a costruire il proprio cappello parlante in stile Harry Potter. Anderson quindi ha reso accessibili al pubblico tutti i segreti utilizzati nelle fasi di progettazione e realizzazione del magico cappello.

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