Da tempo ormai le menti più perverse del web, gli appassionati delle teorie oscurantiste del nuovo millennio, hanno concentrato la propria attenzione sulle attività scientifiche del large hadron collider (lhc) del CERN. Certo anche la stampa main stream e una parte della comunità scientifica ci hanno messo del loro, rinominando ‘particella di Dio’ il bosone di Higgs, la più piccola particella elementare con massa finora scoperta grazie all’acceleratore di Ginevra.
Il misticismo attorno alle osservazioni scientifiche ha d’altro canto permeato la storia della scienza da sempre, con picchi di interesse fin dai tempi dell’inquisizione. Oggi, il blogger Christian Struter ci fa notare che la scoperta di antimateria osservata grazie al lhc potrebbe aprire un portale per l’inferno.
Cos’è il large hadron collider
Il large hadron collider è il più imponente acceleratore di particelle esistente al mondo. Un tunnel circolare che attraversa la Francia e la Svizzera il cui compito è appunto quello di far viaggiare la materia a velocità finora sconosciute per poi far scontrare le particelle e osservarne il comportamento.
Proprio a questi test si deve la scoperta del Bosone di Higgs che accredita il Modello Standard della meccanica quantistica, delle più piccole particelle di materia e ora, pare, dell’antimateria. Quest’ultima è accusata di portare alla distruzione del mondo da diversi commentatori, blogger, pseudo-scienziati, aspiranti cavalieri dell’apocalisse. La “produzione” di antimateria ottenuta attraverso gli esperimenti di lhc causerebbe un buco nero che dovrebbe inghiottire il pianeta e portare all’estinzione di tutti gli esseri viventi.
Lhc e tesi apocalittiche
Il CERN è stato nel tempo il bersaglio prediletto delle invettive mistico-religiose di diversi gruppi di attivisti e influencer di tutto il mondo. Secondo alcuni, la sua stessa forma ricorda la dea indù Shiva: divinità che porterebbe morte e distruzione. Clyde Lewis vuole farci notare dalle pagine del suo blog ‘Ground Zero’ che l’acronimo CERN è l’abbreviazione di Cernunnos, uno spirito della mitologia celtica che ha che fare con una sorta di fertilità frustrata dal tradimento.
Allo stesso modo gli esperimenti che si tengono nel centro di ricerca svizzero-francese sarebbero un tentativo di sostituirsi a Dio nella creazione dell’Universo, uno dei vecchi cavalli di battaglia del fondamentalismo cattolico antiscientifico. Insomma, se smettiamo di affidarci alla ragionevolezza del metodo scientifico, potremmo credere che il CERN condurrà all’estinzione dell’essere umano. Tuttavia, se smettessimo di affidarci alla ragionevolezza del metodo scientifico, potremmo anche credere che le lettere che stiamo leggendo ci prepareranno la cena.