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Il matrimonio protegge dagli infarti, lo dice la scienza

Il matrimonio protegge dagli infarti: questa è la scoperta di un recente studio pubblicato sul Guardian

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Un recente studio pubblicato sul Guardian dimostra che il matrimonio protegge dagli infarti. Negli ultimi anni, i cosiddetti millennials hanno evitato questo legame per motivi sia economici che filosofici, ma dietro a questa scelta di vita ci potrebbero essere degli inaspettati rischi per la salute. Infatti, analizzando 25.000 cartelle mediche tra il 2000 e il 2013, gli studiosi hanno notato che le persone sposate sono più propense a sopravvivere a un attacco di cuore rispetto ai divorziati o addirittura ai single. Più specificatamente, hanno il 14% di probabilità in meno di morire di questa patologia.

I divorziati sono la categoria più a rischio, dato che la loro situazione aumenta del 7% la probabilità di attacchi di cuore rispetto a chi non si è mai sposato. Probabilmente questo dato è la conseguenza dello stress e dall’isolamento sociale che hanno sperimentato per la fine del loro matrimonio. Ma c’è di più. Sia chi è sposato che chi convive pare guarisca in maniera più efficace e più rapida. Mediamente trascorrono in ospedale i 6 giorni successivi all’attacco cardiaco, uno in meno rispetto a divorziati e due in meno rispetto ai single.

Bisogna tenere a mente che non è certamente il certificato di matrimonio che protegge dagli infarti. Piuttosto si tende a pensare che in tutto ciò abbiano un ruolo chiave le circostanze che ruotano attorno ad una relazione a lungo termine. Kate Benneth, una psicologa dell’Università di Liverpool, sottolinea l’importanza a livello fisico e mentale della presenza di un rapporto stabile e affettuoso che fornisce un reciproco sostegno sociale, non tanto della cerimonia in quanto tale.

Se non siete tipi da matrimonio, è inutile stressarsi ancora di più, dato che negli ultimi tempi sono apparsi studi che sostengono i benefici che l’ amicizia esercita sulla salute. Secondo il New York Times, non è il matrimonio che protegge dagli infarti ma addirittura un buon amico, mentre un altro studio ha dimostrato che gli anziani con un ampio cerchio di conoscenti hanno il 22% in meno di probabilità di morire nel corso di 10 anni.

Un’ulteriore ricerca portata a termine all’Università di Harvard ha evidenziato che la mancanza di forti connessioni sociali può portare a un indebolimento della salute cerebrale durante l’invecchiamento. Visto il costo medio di un matrimonio negli Stati Uniti, che si aggira attorno ai 25.000 dollari, forse è più conveniente rafforzare le proprie amicizie piuttosto che intraprendere quest’avventura. Ad ogni modo, l’importante è sempre circondarsi di persone amate e che ci apprezzano.

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