Il mistero della morte di Hitler: finzione o realtà?

Adolf Hitler è morto suicida il 30 aprile del 1945 nel suo Führerbunker a Berlino con un colpo di rivoltella alla tempia e dopo aver assunto del cianuro

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E’ la fine di aprile del 1945, la Seconda Guerra Mondiale sta giungendo al termine gli Alleati stanno stringendo Berlino in una morsa senza via d’uscita. Adolf Hitler nel frattempo è nel suo Führerbunker.

La notizia dell’assedio di Berlino giunge al Führer che è costretto a rassegnarsi: il Terzo Reich è al collasso. Questo è in breve ciò che accadde in quella lontana primavera del’45 e che spinse Hitler a programmare il suo suicidio. La sua morte, tuttavia, resta ancora avvolta nel mistero.

Il 22 aprile del ’45 Hitler si rese conto che la guerra era agli sgoccioli, i suoi ufficiali avevano abbandonato la difesa di Berlino contro i suoi ordini e lui era rimasto solo con la sua follia. In quel pomeriggio Hitler decise che era arrivata la sua ora e chiamò il suo medico personale per farsi consigliare il modo più sicuro per togliersi la vita. Il Dr. Werner Haase gli suggerì un metodo infallibile: “pistola e veleno“. Hitler, però, si tolse la vita solo una settimana più tardi perché doveva ancora far piazza pulita tra i membri delle SS che lo avevano tradito.

Il 29 aprile, il Führer decide di sposare la sua giovane amante Eva Braun e firma il suo testamento. Sempre quello stesso giorno, Hitler apprende della morte per mano dei partigiani del suo alleato Benito Mussolini e questo episodio potrebbe aver rafforzato in lui l’idea del suicidio. Due giorni dopo, il 30 aprile 1945, Hitler e la Braun si chiudono nello studio del Führerbunker e si ode uno sparo: Adolf Hitler e sua moglie erano morti.
Alcuni testimoni oculari hanno riferito che il Führer era morto con un colpo d’arma da fuoco sulla tempia destra e sua moglie, invece, si era suicidata ingerendo del cianuro.

I due corpi, così come espresso dalle ultime volontà di Hitler, furono dati alle fiamme e gettati in un profondo cratere causato da una bomba. Il giorno dopo, il 1° maggio del 1945, tutte le radio davano la notizia della morte di Hitler e ovviamente giunsero anche alle orecchie di Stalin. Il leader del’Armata Rossa fu uno dei primi a non credere alla morte di Hitler e immediatamente ordinò all’Intelligence della SMERSH di portargli le prove della sua morte: i resti furono trovati e trasferiti in un luogo segretissimo.

I dubbi sulla morte di Hitler tuttavia, ancora oggi restano tanti come tante sono le ipotesi sulla sua fine: Hitler è morto veramente nel bunker berlinese o si è rifugiato in Argentina come sostiene l’FBI?

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