In questa scuola è vietato giocare a palla: no calcio e basket

Una scuola spagnola ha deciso di abolire i giochi con la palla in favore di altre attività didattiche e sportive: ecco perchè

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In Italia forse si griderebbe allo scandalo, visto il grande legame della nostra terra con il gioco del calcio: eppure la scuola che ha eliminato il gioco della palla si trova in Spagna, altro paese con grande tradizione calcistica e con un campionato fra i più spettacolari del mondo.

La scuola (pubblica) El Martinet si trova vicino Barcellona ed ha deciso di adottare un innovativo progetto pedagogico che prevede, tra le altre cose, l’eliminazione di palle e campi da gioco per i suoi studenti.

I ragazzi non possono quindi giocare a calcio, basket o pallavolo, ma fanno molte altre attività all’aria aperta, con qualunque situazione meteorologica: intorno alla scuola ci sono campi coltivati e molti alberi, si può quindi costruire qualcosa, studiare la natura o giocare in modo collaborativo. Gli studenti inoltre non hanno ore di lezione stabilite, seduti al banco, ma alternano diverse attività e ognuno con i propri ritmi, senza uso di lavagne: solo il momento del pasto è condiviso. Non ci sono materie né esami. (In questa scuola insegnano così le tabelline)

I giochi che si fanno alla El Martinet sono di tipo collaborativo, non c’è competizione né prevaricazione: si pratica comunque molto sport all’aria aperta, soprattutto bicicletta e passeggiate in montagna.

 

“Non vediamo alcuna necessità di praticare sport tradizionali con la palla. La palla è associata a giochi competitivi che, inoltre, generano consumismo nei bambini. Sono come gli schermi, coprono altre realtà”, ha dichiarato al quotidiano El Pais la direttrice Isabel TriasMontserrat Navarro, ex direttore, ha anche sottolineato che giochi come il calcio (che i ragazzi possono comunque praticare fuori scuola) dividono nettamente i maschi dalle femmine e occupano gran parte del tempo e dello spazio.

Se in Spagna “aboliscono” il calcio, nelle scuole americane si dà invece grande spazio al ballo: guardate questo prof. che saluta ogni suo studente con un balletto personalizzato e quest’altro che insegna la matematica con l’hip hop!

 

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