Italia, i rigori tornano maledetti: tutti i precedenti

Negli anni ’90 per tre volte l’eliminazione ai Mondiali è arrivata dal dischetto, ma nel 2000 il tabù sembrava essere stato sfatato. Nel 2006 il trionfo di Berlino arrivò proprio dopo il 120’ ma due anni più tardi la Spagna riaprì la ferita

3 Luglio 2016
Fonte: Ansa

Ritorna la maledizione dei calci di rigore per l’Italia, sconfitta 7-6 dalla Germania nei quarti di finale di Euro2016. Stavolta a sbagliare dal dischetto sono stati in quattro: Zaza, Pellè, Bonucci e Darmian, prima della trasformazione decisiva di Hector che ha mandato in semifinale i tedeschi, per i quali eravamo una sorta di bestia nera.

Negli anni ’90 i rigori ci erano già costati tre dolorosissime eliminazioni ai Mondiali: a Italia ’90, contro l’Argentina di Maradona, si interruppe il sogno delle notti magiche. Quattro anni più tardi, ad Usa 1994, Roberto Baggio in finale contro il Brasile mandò alto l’ultimo tentativo di una partita stregata. In Francia nel 1998 fu la traversa colpita da Di Biagio a mandare avanti la Francia, poi laureatasi campione del Mondo.

Nel 2000 la maledizione sembro interrompersi quando nella semifinale degli Europei Toldo e compagni eliminarono i padroni di casa dell’Olanda, salvo poi farsi beffare dal golden gol di Trezeguet nella finale di Rotterdam. Proprio l’attaccante della Juventus nel 2006 però ci restituì il maltolto con gli interessi, nella magica notte di Berlino in cui ci laureammo campioni del Mondo.

Nel 2008 però la Spagna riaprì la ferita buttando fuori l’Italia di Donadoni dall’Europeo e ora questa nuova beffa, per un’Italia senza grandi campioni ma con un cuore che ha fatto innamorare anche i più scettici.

“Dispiace perché penso che i ragazzi abbiano veramente dato tutto ciò che avevano contro una squadra fortissima – ha dichiarato Antonio Conte, costretto a cambiare formazione – ed essere stati battuti ai rigori dalla Germania dispiace, perché potevamo andare avanti noi. Loro sono molto forti, ma sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi. Rimpianti? Se ci riferiamo ai rigori, sì, il rimpianto c’è. Se però parliamo di prestazione, impegno, orgoglio, penso che questi ragazzi abbiano dimostrato veramente tutto e dato tutto ciò che avevano”.

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