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La preoccupante relazione tra social network e depressione

La correlazione tra social network e la depressione tra i giovani adulti sembra essere sempre più evidente e preoccupante

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La correlazione tra social network e depressione sembra essere sempre più evidente, così affermano molti studi scientifici tra cui il più recente della National Institute for Mental Health, prendendo come oggetto di studio 1.787 giovani adulti americani di età compresa tra i 19 e i 32 anni, e il tempo da loro speso in rete visitando i social network più famosi e usati come come Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest e Snapchat.

Lo studio rivela che più tempo si spende sui social network, più si hanno possibilità di soffrire di depressione. Il motivo è presto spiegato: un continuo paragone tra le vite apparentemente perfette degli altri e la nostra, possono innescare in noi inspiegabili sentimenti di gelosia, invidia e abbassamento dell’autostima e più tempo si spende sui social più sarà facile cadere vittima di questi meccanismi subdoli.

Come spiega Mark Widdowson, docente dell’ Università di Salford, questi sentimenti negativi e la conseguente depressione, il più delle volte sono dovuti alla falsa immagine che vogliamo trasmettere agli altri e di cui noi stessi subiamo il fascino. Chiunque usa i social in maniera regolare e continuativa, proverà prima o poi dei sentimenti di invidia nei confronti di chi sembra vivere la vita che abbiamo sempre desiderato, una vita fatta di viaggi esotici, glamour e un divertimento sfrenato.

Ovviamente, ci sono molti fattori che incrementano l’avvalorare di questa tesi, il fatto per esempio che chi soffre di depressione è più incline a spendere un quantitativo di tempo maggiore su Internet , diminuendo il tempo che altresì si impiegherebbe in maniera costruttiva socializzando, coltivando nuove amicizie o semplicemente leggendo un buon libro. Il paragone con gli altri è positivo solo quando spinge ad un miglioramento di sé e non ad una visione distorta della vita reale ed una bassa autostima.

Mark Widdowson continua analizzando la potenza visiva che le immagini dei social trasmettono. Nonostante siamo consapevoli che queste immagini rappresentino solo la parte migliore che l’utente ha deciso di rendere pubblica, ne rimaniamo comunque affascinati. Dobbiamo interrompere questa abitudine ricordando a noi stessi che la vita va ben oltre un’immagine ben costruita. Il segreto per vivere bene è quindi spendere meno tempo paragonando vite fittizzie e più tempo vivendo la vita reale e coltivando la nostra felicità e crescita interiore.

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