La Statua della Libertà cinese è alta 48 metri e pesa 1300 tonnellate

Davvero sorprendente la Statua della Libertà cinese. La sua vistosa immagine sta facendo il giro del mondo

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Esiste una Statua della Libertà cinese che sta attirando la curiosità di milioni e milioni di persone. Questo particolare monumento si trova precisamente nel parco di Jingzhou, città presente nella provincia di Hubei. Si tratta nello specifico di un’opera realizzata dall’artista Han Meilin, in omaggio al Dio della Guerra Guan Yu. Ma perché questo monumento sta destando così tanto scalpore? Tutto, a quanto pare, deriverebbe dalle sue imponenti dimensioni, anche se non rientrerebbe tra i colossi costruiti dall’uomo più alti del mondo.

La Statua della Libertà cinese si dice che raggiunga un’altezza di ben 48 metri. Ma c’è di più: il suo peso è di 1300 tonnelle. Lo scopo del monumento? Alcuni dicono che sia una sorta di escamotage per attirare i turisti nella città di Jingzhou. Chi ha visto la scultura dichiara che incute un certo tipo di timore proprio per la sua maestosità. Il dio della guerra cinese Guan Yu impugna in una mano una gigantesca lama definita: Lama crescente del Drago Verde. C’è anche da sottolineare che la statua è stata messa su di un piedistallo di circa dieci metri. Sicuramente l’opera cinese piace molto di più del Capitan America nel parco di New York.

Il piedistallo che sorregge Guan Yu ha le fattezze di un’antica nave da guerra. Sembra che questa Statua della Libertà cinese sia stata costruita anche per esprimere non solo ai turisti, ma anche ai cittadini del luogo, un importante concetto di giustizia. Oggi tale monumento è molto venerato. Prossimamente verrà inaugurato il Museo Guan Yu presente all’interno della statua: una struttura enorme di circa 8.000 metri quadri. Sul corpo del dio della guerra sono presenti ben 4000 strisce di lamine di bronzo, incollate l’una sull’altra. Si è trattato di un lavoro enorme ed ovviamente molto certosino.

Anche il volto della Statua della Libertà è molto particolare: la prima cosa che colpisce è la sua folta barba. Sono in molti a chiedersi se Guan Yu sia realmente esistito. Si tramanda che questo guerriero in realtà visse davvero. Bisogna fare un tuffo nel passato: nel periodo a cavallo tra il 162 ed il 219. Le sue leggendarie imprese sono state raccontate nel celebre Romanzo dei Tre Regni. In questo lavoro si legge che sconfisse più di una trentina di ufficiali nemici. Morì cadendo vittima di una trappola del suo acerrimo nemico Lu Meng, comandante del regno di Wú.

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