Linus chiude il suo blog: "Troppo stress per evitare le critiche"

Dopo 12 anni, Linus ha deciso di chiudere il suo blog. Ecco perché ha preso questa decisione

13 Ottobre 2016

Linus dice addio al suo blog e si allontana dal web, abbandonando il diario quotidiano che condivideva con migliaia di utenti. Il motivo? Troppo stress e la difficoltà di essere sempre connessi, ma soprattutto di schivare le polemiche. Da 12 anni infatti, ogni giorno, Linus pubblicava racconti, pensieri, parole, storie di cronaca e piccole realtà quotidiane sul suo blog. Da oggi però non sarà più così.

Alle dieci del mattino, ogni giorno, ho offerto ai lettori un mio piccolo contributo, per dodici anni, i primi due o tre in maniera meno costante, poi è diventato quotidiano” ha raccontato Linus parlando del suo blog “Fino a qualche giorno fa, quando ho deciso di smettere”. A spingerlo a dire basta sarebbe stato un impegno eccessivo e la necessità di non ripetersi, trovando sempre argomenti che potessero stimolare i lettori, ma senza provocare polemiche e bufere. Una cosa decisamente difficile sul web.

Era sempre più difficile trovare degli argomenti di cui parlare senza ripetersi” ha spiegato Linus, che ha volutamente evitato temi di attualità “Parlarne diventa pericoloso, ti butti in pasto ai barbari, metti te stesso in mezzo a una giungla dove ci sono certamente una maggioranza di persone che commentano e rispondono in maniera civile, ma dove ci sono anche quelli che a priori ti devono dire le cose in una certa maniera, rovinandoti l’esistenza”.

D’altronde in 12 anni il blog è diventato una creatura di Linus, una sorta di diario quotidiano in cui il conduttore radiofonico ha tentato di raccontarsi in maniera intima e senza filtri. “L’ho fatto con piacere ma alla fine mi creava stress” ha rivelato, soprattutto perché non tutti hanno sempre gradito gli interventi di Linus, che spesso – come accade sul web a persone famose – si è trovato ad essere giudicato e criticato – “Diventa un problema quando si trasforma in uno strumento offerto a chi ti vuole aggredire”.

Addio ai social dunque, anche grazie ai figli, che l’avrebbero spinto in questa direzione. Il blog si chiude qui e Linus lo saluta con una riflessione: “lo vedo come un libro” e dopo duemila pagine “ho finito di scriverlo”.

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