Misterioso mostro marino si spiaggia sulle coste dell’Indonesia

Un indonesiano crede di aver trovato una barca alla deriva, ma quando si avvicina scopre che davanti a lui ci sono i resti putrescenti di una creatura

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I resti putrescenti di una creatura marina gigante sono stati rinvenuti qualche giorno fa lungo una remota costa indonesiana. La carcassa misura circa 15 metri di lunghezza e diversi metri di larghezza. È stata scoperta per caso da uno dei residenti dei villaggi limitrofi, Asrul Tuanakota, sulle rive settentrionali dell’isola di Seram, nella provincia di Maluku. Asrul Tuanakota ha visto qualcosa che galleggiava sul pelo dell’acqua e ha pensato che fosse un’imbarcazione alla deriva: è stato quando ha deciso di avvicinarsi che ha capito che aveva davanti un mostro marino a tutti gli effetti. Secondo il reportage del Jakarta Globe, dal momento della scoperta gli abitanti dell’isola sarebbero imperversati sulle spiagge di Hulung per vedere questo prodigio della natura.

All’inizio gli abitanti del posto sostenevano si trattasse di un grosso calamaro. Più tardi, nel corso della giornata, è stato rivelato che i resti appartengono ad una balena, ormai irriconoscibile a causa dei rigonfiamenti provocati dall’avanzato stato di decomposizione. L’identificazione è stata fatta da un membro dell’Amministrazione delle Risorse Marine e Costiere dell’isola.

A causa delle dimensioni considerevoli e del pericolo causato dai resti, gli abitanti del luogo hanno chiesto aiuto alle strutture governative affinché la carcassa venga rimossa tempestivamente.

L’intervento di rimozione di una carcassa così grossa viene solitamente effettuato dando fuoco al corpo e sotterrando poi gli avanzi bruciati. Questa tecnica è stata adottata dopo il famoso incidente dell’esplosione della balena nell’Oregon, quando un ingegnere “esagerò” con la dinamite e pezzi di blubber (grasso di balena) si sparsero in un’area che comprendeva la spiaggia, gli edifici e le automobili circostanti causando un autentico disastro. I gas avrebbero catalizzato l’effetto dell’esplosione, ingigantendola di molto e provocando grossi danni a tutte le strutture circostanti. Sempre per via di questi gas, è capitato anche che le carcasse delle balene esplodessero spontaneamente. La causa di questo fenomeno è imputabile ai gas esplosivi prodotti dalla decomposizione e alle sollecitazioni esterne subite. Uno dei casi più noti è quello del Taiwan, nel 2004, quando la carcassa di un capodoglio è esplosa nel cuore della città durante il trasporto per effettuare l’autopsia.

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