Mistero a Bruxelles, la città è invasa da graffiti a luci rosse

È mistero a Bruxelles dove sui muri della città sono comparsi improvvisamente diversi graffiti giganti a luci rosse

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<em style="font-size:11px;">Graffiti a luci rosse Fonte: Instagram</em>

Graffiti a luci rosse Fonte: Instagram

A Bruxelles è mistero dopo che sui muri della città sono comparsi una serie di graffiti a luci rosse. Immagini hot che ritraggono organi sessuali maschili e femminili, ma anche scene di nudo, ad adornare – si fa per dire – i palazzi della città. I graffiti sono comparsi per la prima volta il 18 settembre e da allora è stato un susseguirsi di segnalazioni di immagini hot sui muri della città.

Tanti i quartieri in cui si possono “ammirare” i graffiti, in particolare quello di Saint Gilles, nei pressi di Place Stéphaniee, dove sono apparsi come d’incanto uomini nudi, una donna che si masturba, scene di sesso e organi sessuali maschili e femminili. A rendere ancora più strano l’accaduto il fatto che i murales sono enormi ed è quindi assai improbabile che nessuno si sia accorto di nulla, in particolare i proprietari degli edifici privati in cui sono stati realizzati i graffiti.

Il sospettato numero uno per ora è l’artista Bonom, vero nome Vincent Glowinski, già noto per imprese simili. L’artista ha però negato la paternità delle opere, affermando di non essere lui l’autore dei graffiti porno nei quartieri di Bruxelles. L’idea di molti comunque sia è che dietro questi graffiti ci sia qualcuno di importante e che le autorità locali siano a conoscenza di ciò, motivo per cui non si sono mobilitate per scoprire il responsabile.

Ad avanzare questa ipotesi anche Jean Quatremer, giornalista di Liberation che ha scatenato una polemica sui social parlando dei famigerati graffiti. “E sono tre. Si tratta del terzo graffito sessuale gigante che vediamo apparire, questa volta sulla Avenue du Parc, a Saint-Gille: questa volta un pene” ha scritto il giornalista polemizzando su Facebook “Un po’ più lontano (a duecento metri), sulla rue des Poissonniers, nel quartiere di Bruxelles-ville c’è un altro graffiti ancora più suggestivo: un pene che penetra una vagina. Sulla Avenue Louise, vicino alla Place Stéphane, una donna che si masturba domina una delle strade più chic della città. L’autore o gli autori sono sconosciuti. Quello che è simpatico è che tutto questo non fa scattare nessuna polemica ‘alla francese’. I graffiti sono lì e tutti se ne fregano“.

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