Uno dei misteri ancora irrisolti che ruotano interno al Triangolo delle Bermuda è quello della squadriglia 19. Si tratta di un gruppo di aerosiluranti decollati dalla base di Fort Lauderdale, in Florida, il 5 dicembre 1945 per una missione d’addestramento e scomparsi misteriosamente dopo aver sorvolato il Triangolo delle Bermuda.

I 5 aerei, dopo essere decollati alle 14:10 dalla base, scomparvero sul Triangolo delle Bermuda nel giro di due ore e i relitti non vennero mai più ritrovati. A rendere ancora più inquietante la sparizione della squadriglia 19 è il fatto che i piloti scambiarono via radio con la base numerosi messaggi a dir poco angoscianti.  Dopo il decollo la missione prevedeva di navigare verso est in direzione delle Bahamas, per un’esercitazione di bombardamento conclusasi alle 15. Poco dopo gli Avengers iniziarono a inviare verso la base a terra una serie di comunicazioni radio molto confuse in cui affermavano di non vedere più la terra, di non riuscirsi ad orientare. Il tenente Charles Taylor, che aveva alle spalle 2500 ore di volo, comunicò alla base che le strumentazioni di bordo non funzionavano e che sia il sole che l’oceano sembravano molto strani. Dopo questo ultimo contatto il capitano affermò di non avere idea di dove fosse, poi la squadriglia 19 scomparve dai radar interrompendo ogni comunicazione.

Dal 1986 sono stati rinvenuti numerosi relitti di Avenger, ma nessuno di questi è risultato essere della squadriglia 19. In molti sono convinti che, dopo un guasto alle strumentazioni di bordo, gli aerei si siano diretti in mare aperto, precipitando una volta terminato il carburante. Resta però un mistero come sia possibile che l’intera squadriglia sia precipitata. Si trattava di 5 aerei guidato da piloti esperti, ma soprattutto ci si chiede come la strumentazione sia potuta andare in tilt in contemporanea in tutti i velivoli. Il mistero della squadriglia 19 resta legato al Triangolo delle Bermuda e ad una sparizione che nessuno è ancora riuscito a spiegare.