Fonte: youtube

Mostro marino di 120 metri avvistato in Google Earth

Il leggendario Kraken, il cefalopode dalle proporzioni colossali, è stato catturato dalle immagini di Google Earth: il mostro marino vive nelle acque antartiche

Pubblicato:

E’ di pochi giorni fa la notizia di uno strano avvistamento da parte di Google Earth. Un mostro marino dalle dimensioni straordinarie. Non stiamo parlando di un gigantoide “qualsiasi”, ma del terrore degli oceani di cui parlava anche Jules Verne nei suoi romanzi, il Kraken. Si tratta di un cefalopode appartenente alla famiglia dei calamari, estinto probabilmente 66 milioni di anni fa, entrato a far parte della mitologia nordica.
Il folklore del nord Europa, infatti, menziona spesso una creatura enorme che ossessionava i mari ghiacciati, attaccando le navi di passaggio con i suoi giganteschi tentacoli: il Kraken.

Le immagini satellitari catturate da Google Earth, il 9 aprile 2016, mostrano una massa abnorme in prossimità di Deception Island, nelle gelide acque dell’Antartico, e più precisamente a 63 ° 2’56.73 “S 60 ° 57’32.38” W. L’isola, situata a 120 km a nord-est della penisola Antartica, fa parte delle Shetland Meridionali, appartenenti a loro volta alla Scozia, ed è occupata solo da basi di ricerca scientifica appartenenti alle Forze Armate spagnole e argentine. Gli esperti che hanno più volte preso in esame le foto di questa incredibile perturbazione sono convinti che si tratti proprio del mostro marino di cui parlavano Walter Scott, Alfred Tennyson, Thomas Love Peacock, Melville, Victor Hugo e lo stesso Verne (solo per citarne alcuni). Secondo gli scienziati, quindi, il Kraken è vivo e vegeto e si nasconde nelle profondità del Mare del Nord.

Altre ipotesi, invece, affermano che si tratti più probabilmente di una creatura marina appartenente al gruppo dei plesiosauri, dei dinosauri acquatici molto comuni nel Giurassico che si estinsero alla fine del Cretaceo. Per intenderci, lo stesso genere a cui si pensa possa appartenere il mitologico Nessie, il mostro di Lochness. Tuttavia, i paleontologi sono giunti alla conclusione che i più grandi plesiosauri (come il “mostro di Aramberri”) raggiungevano una lunghezza massima di 15 metri. Quella del mostro marino ripresa da Google Earth, invece, è di circa 120 metri.

Un’altra teoria, d’altro canto, vede in questa enorme perturbazione marina lo zampino degli alieni e s’indaga sulla possibilità che si tratti di un ufo sottomarino.
Nel frattempo, il video pubblicato su YouTube dall’utente wowforreel pochi giorni fa è stato visto oltre 29.000 volte e la maggior parte dei commenti è indirizzata verso il Kraken. Nell’attesa, guardatevi bene da passare da quelle parti!

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti