"NASA, avete sbagliato": 17enne 'bacchetta' l'Agenzia Spaziale

Un studente inglese di 17 anni ha rilevato un errore nei dati raccolti dalla NASA nella stazione spaziale ISS

27 Marzo 2017

Anche i ‘professori’ sbagliano e talvolta è lo studente a correggerli: certo, se capita in una normale scuola non ci si fa caso più di tanto ma il discorso è ben diverso se i ‘professori’ in questione sono gli scienziati della NASA.

A rilevare un errore dell’Agenzia spaziale americana è stato Miles Soloman, uno studente inglese di 17 anni del liceo Tapton di Sheffield. Il giovane, grazie al progetto TimPix che ha coinvolto la sua scuola, ha avuto accesso ad alcuni dati che vengono registrati dai sensori di bordo della ISS, la stazione spaziale internazionale, per studiare l’impatto delle radiazioni spaziali sugli esseri umani.

Il compito di Soloman e dei suoi compagni era quello di studiare i numeri ricevuti, distribuiti in un’enorme griglia Excel, e di classificarli per livello di energia. Così, quando ha notato alcuni numeri che non tornavano, Miles ha mandato una e-mail alla NASA, avvertendo di un errore: “Il sensore che raccoglie i dati sul livello di energia che colpisce la ISS fornisce una misurazione assurda quando le radiazioni sono pari a zero”, ha scritto il giovane inglese.

Saloman ha quindi aggiunto come, al contrario di un’eventuale anomalia che capita una o due volte l’anno , l’evento si verificava “molte volte ogni giorno”. Così dall’altra parte dell’Oceano hanno controllato l’analisi dello studente, che si è rivelata esatta. Problema risolo e complimenti ‘ufficiali’ della Nasa a Miles tramite Twitter.

Dal canto suo, l’errore rilevato non ha certo tolto la fiducia di Soloman nell’ente americano: “Non voglio dimostrare che la NASA faccia errori: anzi, voglio imparare e lavorare con loro“, ha dichiarato il giovane studente. Che pare sulla strada buona per realizzare il suo sogno.

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