Non andate su quel lago: in Africa il record mondiale dei fulmini

Il continente africano detiene il record mondiale di fulmini, ma a destreggiarsi tra le saette, quest'anno, troviamo in prima linea il lago Maracaibo

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Il record di fulmini del fiume Congo è stato superato dal lago venezuelano Maracaibo. Questo bacino, infatti, viene colpito ogni anno da ben 233 fulmini per chilometro quadrato. A fare questa particolare scoperta il satellite della NASA Tropical Rainfall Measurement che da oltre 16 anni, attraverso lo strumento Lis (Lightning Imaging Sensor) osserva le saette. “Il lago Maracaibo ha una geografia unica e un clima ideale per lo sviluppo dei temporali”, ha affermato il ricercatore dell’Università dell’Alabama, Dennis Buechler.

Il Maracaibo è situato nella parte più settentrionale delle Ande ed è, ricordiamo, il lago più grande del Sudamerica. L’incontro della brezza proveniente dalle montagne con l’aria calda del bacino dà vita a condizioni uniche che generano annualmente circa 297 temporali notturni con un picco nel mese di settembre.
Ciò significa solo una cosa: il cielo sopra il più grande bacino del Sud America è illuminato 297 notti all’anno. Facendo una vera e propria media, vuol dire che i fulmini si riflettono nello specchio d’acqua quattro sere su cinque.

Il fenomeno rende il Maracaibo un posto che offre uno spettacolo unico nel suo genere. Uno spettacolo però che si ripete per così tanti giorni l’anno da permettere facilmente ad ogni turista affamato di bellezza di visitare il Venezuela e godere di questo cielo e del suo esclusivo record di fulmini.
Il primato però è ancora made in Africa: il continente nero, infatti, ospita 6 su 10 di questi particolari punti caldi in cui si possono avere record di fulmini. Tra tutti gli stessi ricercatori sottolineano il lago Vittoria, la Rift Valley e varie zone in Kenya, Uganda e Tanzania.

Nonostante la pole position sia del lago, gli studiosi confermano che i fulmini tendono a cadere più sulla terraferma che sugli oceani e che i picchi si registrano soprattutto nelle ore pomeridiane.
Richard Blakeslee del progetto Lis e scienziato al Marshall Space Flight Center della NASA, ha sottolineato l’importanza dell’osservazione che permette di facilitare la vita di ognuno di noi rendendo il nostro pianeta la casa migliore che si possa desiderare.

La scoperta dei record di fulmini del lago Maracaibo in Venezuela palesa due cose: il bacino sudamericano si classifica come il più vulnerabile. Ancora, senza gli studi fatti dallo spazio grazie ai satelliti della NASA, avremmo adesso ancora molti più enigmi da risolvere. In particolar modo è evidente che questi affascinanti fenomeni fisici, legati all’elettricità atmosferica, possono essere indagati solo dallo spazio.

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