Perché si dice 'avere le farfalle nello stomaco'?

Sentire le 'farfalle nello stomaco' è una vera e propria sensazione fisica accompagnata da sintomi specifici. Ecco che cosa accade al corpo

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

A tutti almeno una volta nella vita è capitato di sentire le cosiddette “farfalle nello stomaco”. Soprattutto quando si è in presenza della persona che ci fa battere il cuore, più che altro nelle prime fasi della conoscenza, non è così inusuale sentirsi pervasi da una strana sensazione che, confrontandosi anche con amici e conoscenti, viene solitamente indicata con questa espressione.

Sono le emozioni profonde, inaspettate o intense a far scaturire forti reazioni sia a livello psicologico che fisico, accompagnandosi a sensazioni come quella dell’avere le “farfalle” nello stomaco.

Ma che cosa sono esattamente e da che cosa dipendono? Spoiler: vedremo che non per forza sono ricollegabili a un’idea romantica, anzi.

‘Farfalle nello stomaco’, la spiegazione scientifica

C’è una base scientifica dietro questo comune modo di dire? Innanzitutto le “farfalle nello stomaco” sono legate a una condizione particolare provocata da uno stato emotivo importante che che scatena un’alterazione della motilità gastrointestinale.

Le basi scientifiche ci sono eccome. Diversi studi infatti individuano nel cervello, e soprattutto nel sistema limbico, il compito di rilasciare alcuni mediatori umorali che corrispondono alle endorfine e all’adrenalina. Non a caso si dice che lo stomaco sia il nostro secondo cervello.

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L’asse cervello – stomaco – intestino coinvolge profondamente lo stato psicologico e le situazioni che portano a stress emotivi importanti, come quello causato dall’innamoramento. Il risultato è un “discomfort” addominale e una sensazione di “sfarfallio” allo stomaco e, talvolta, all’intestino.

Sebbene la lettura romantica sia molto affascinante, si tratta della conseguenza di un disordine della peristalsi viscerale. In altre parole, del movimento indotto dalla muscolatura viscerale involontaria.

I sintomi e i rimedi delle ‘farfalle nello stomaco’

Ma, addentrandoci di più nella questione, quali sono i sintomi provocati dalle “farfalle nello stomaco”? Non ce n’è solo uno. L’alterazione della motilità gastrointestinale può essere di lieve entità, ma ci sono casi in cui porta a sintomi più importanti che sfociano nella dispepsia funzionale, ovvero difficoltà di digestione prolungata che può portare a soffrire di:

  • inappetenza;
  • dolori epigastrici;
  • reflusso gastroesofageo
  • sindrome dell’intestino irritabile;
  • diarrea;
  • stipsi;
  • dolori addominali crampiformi.

Esistono dei rimedi? È buona cosa seguire un regime alimentare adeguato, magari impostato da uno specialista. Se la maggior parte dei sintomi non si risolve così, allora si può ricorrere a farmaci o integratori: dai gastroprotettori agli antispastici agli ansiolitici.

‘Farfalle nello stomaco’: non è solo romanticismo

Si diceva prima che non per forza le “farfalle nello stomaco” sono legate a una visione romantica della questione. Anzi, quando si avvertono a dirla tutta il corpo sta reagendo a una situazione che reputa pericolosa. Una reazione di paura quindi, non una sensazione d’amore.

Dal momento che si avverte qualcosa di forte, il corpo invia ossigeno verso le gambe in modo da poter correre più rapidamente laddove ce ne fosse bisogno. Quello che noi percepiamo come sfarfallio, quindi, è il movimento dell’ossigeno verso gli arti che ci permetterebbero di scappare.

Durante la reazione “attacca o fuggi” il flusso sanguigno viene diretto in quantità maggiori verso gli organi necessari, in particolare verso i muscoli. Questo significa che sistemi quali quello immunitario e quello digerente rimangono momentaneamente disattivati, in modo da fornire una maggior quantità di energia al resto del corpo.

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