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Perché si fuma

Perché si fuma? Le cause sono molteplici e spesso variano in base all'età: scopriamo quali sono le più diffuse tra giovani e adulti

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Perché si fuma? È una domanda che ha sempre spopolato tra i non fumatori, infastiditi e perfino disgustati dall’odore delle sigarette. Eppure si tratta di un vizio diffusissimo già in tenera età, anche se, “fortunatamente” l’età media è di 17 anni per i ragazzi e 19 per le ragazze. Tuttavia, ci sono sempre più giovani in età preadolescenziale che mettono la prima sigaretta in bocca a 11-12 anni. I motivi possono essere molteplici, ma coloro che frequentano le scuole medie sono poco più che bambini, e non sono davvero in grado di rendersi conto delle proprie azioni.

In questo caso, la ragione è principalmente il desiderio di integrazione, soprattutto se si hanno amici poco più grandi che fumano. Si tratta infatti di un’età molto delicata, perché ci si inizia a formare sia fisicamente che psicologicamente, e essere diversi può fare paura. Dal punto di vista delle ragazze, inoltre, avere una sigaretta tra le dita rende più affascinanti agli occhi dei maschietti, e spesso è davvero così. Poi vi è sicuramente un’influenza quasi involontaria, soprattutto se si vive a contatto con altri fumatori.

Un’altra risposta al perché si fuma è la curiosità, ed è il motivo principale per cui gli adolescenti iniziano a farlo. Può capitare di voler semplicemente provare a fare un tiro: c’è chi rimane disgustato e chi, invece, lo trova piacevole. Poi si sa, smettere di fumare è complicato una volta che si comincia. Tra i 18 e i 20 anni si inizia invece a usare le sigarette per cercare di alleviare lo stress da esami, non sapendo che, invece, si rischia solamente di alimentarlo. Secondo uno studio condotto dalla University College di Londra, infatti, il tabacco aumenta i rischi di depressione e ansia di un buon 70%.

Ulteriore causa del fumo sono i media: in quanti film e pubblicità si vedono gruppi di persone riunite a chiacchierare con una sigaretta in mano? Si può facilmente venire influenzati, se ci si convince che tale vizio, o meglio, dipendenza, sia d’aiuto per i rapporti sociali. Perché si fuma è dunque chiaro, ma come mai si continua a farlo? La risposta è semplice: la nicotina presente nel tabacco crea dipendenza psicologica e fisica. Coloro che sottovalutano i rischi del fumo, inoltre, sono molti, dunque non vedono ragioni per cui rinunciare a tale piacere.

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