Philip Morris prevede la fine delle sigarette e scatena il panico

Shock per i fumatori. La Philip Morris ha affermato che potrebbe non produrre più sigarette. Vediamo le motivazioni di questa scelta

1 Dicembre 2016
Fonte: Instagram

Il gigante del tabacco, Philip Morris, ha detto che potrebbe eliminare gradualmente la vendita delle sigarette e non produrle più. Questa è un’affermazione molto importante. Infatti le sigarette, le cartine ed altri materiali sono, la maggior parte, prodotti dalla Morris. È come dire che la Rolls Royce smetterà di fare i motori!

L’amministratore delegato, Andrè Calantzopoulos, ha affermato che: “Penso che arriverà un giorno in cui ci saranno abbastanza prodotti alternativi da iniziare ad immaginare, insieme ai governi, una graduale eliminazione delle sigarette. E spero che quel momento arrivi presto.”

Nicotina iQOS

La nicotina iQOS è il nuovo prodotto su cui punta la Morris che ha investito 3 miliardi di dollari su di esso, attraverso il quale i fumatori percepiranno lo stesso gusto del tabacco, ma con il 90% in meno di tossine nocive. Il gigante del tabacco non afferma che sia più “sicuro”, ma solo più sano. Questo perché la cosa più dannosa del fumo non è la nicotina, che ha alcuni benefici per la salute, ma il sistema di erogazione.

La salute pubblica non sembra essere una priorità per molti, così come salvare il pianeta non era una priorità per le persone che hanno detto che lo volevano salvare. La morte delle sigarette avverrà, non a causa della sanità pubblica, ma perché è arrivata una tecnologia superiore per sostituirle.

Innovazioni sul mercato

Philip Morris non è stata l’unica multinazionale del tabacco ad aver introdotto prodotti meno dannosi. Una delle prime novità è stata la e-cigarettes, cioè le sigarette elettroniche. La ePen, una sigaretta elettronica, creata dalla Britisch American Tabacco, differente dalle prime sigarette elettroniche sia per forma che per resistenza. Le nuove sigarette inventate dalla Morris hanno uno stile ed un packaging differente da quelle già in commercio, in perfetto stile Apple.

Da alcuni test effettuati dalla Morris si è scoperto che la maggior parte dei fumatori che provano iQOS non vogliono più ritornare alle sigarette tradizionali. Ovviamente i vari gruppi contro il fumo invitano i consumatori a stare attenti a quello che consumano. Infatti, Deborah Arnott, presidente di Action on Smocking and Health, ha affermato che: “Occorrono severi controlli, ricordiamoci che la Philip Morris è un’azienda di tabacco e fa i suoi profitti vendendo sigarette. Secondo le ultime stime, nel ventunesimo secolo il fumo ucciderà 1 miliardo di persone, in maggioranza nei paesi poveri. Se la Philip Morris vuole davvero la fine del fumo, deve smettere di promuovere il fumo, in particolare tra i giovani.”

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