La playlist dei Selton alla scoperta della musica brasiliana

A poche settimane dall'uscita di "Manifesto Tropicale", ci addentriamo con i Selton alla scoperta della musica brasiliana

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Selton Fonte: Redazione

Non importa quale sia il clima di questa giornata, noi abbiamo il sole dentro: i Selton ci portano infatti alla scoperta della musica brasiliana con una loro personalissima playlist: brani che hanno il sapore del sale, dell’allegria e della caipirinha.

Si parte con “Toda menina Bahiana” di Gilberto Gil, per passare poi a Tom Zé, che con “A Felicidade” ci fa venire voglia di ballare al ritmo della Samba. I Selton scelgono di proseguire questo viaggio con Elza Soares e la sua “Maria da Vila Matilde“, che le ha permesso di ottenere di recente una candidatura ai prestigiosi Latin Grammy Awards.

Troviamo poi una delle canzoni brasiliane più amate di sempre, si tratta di “Construção”, contenuta nell’omonimo album di Chico Buarque e uscita nel 1971. Il brano, intenso e struggente, racconta la morte di un operaio edile e denuncia le condizioni inumane a cui erano costretti i lavoratori: un argomento sempre attuale che colpisce per la sua drammaticità. L’anno successivo, nel 1972, esce un altro capolavoro scelto dai Selton per la loro playlist: si tratta di “You Don’t Know Me” di Caetano Veloso, seguito da “Simply Are” di Arto Lindsay.

Con “O vento” di Los hermanos e “Pra Marte” di Maurício Pereira, torniamo invece agli anni 2000, orientandoci più verso le nuove sonorità brasiliane. Infine il viaggio termina con “2001 (Dois Mil e Um)” di Os Mutantes e “Disfarça e Chora” di Cartola, che chiude la playlist al ritmo gentile della samba.

Nati nel 2005 a Barcellona, i Selton – tutti originari di Porto Alegre – risiedono ormai da tempo a Milano. La loro musica folk rock, raffinata e ricercata, è ispirata al Brasile, ma anche alle esperienze vissute in Italia. L’ultimo disco del gruppo, uscito il 1 settembre, è “Manifesto Tropicale”, che trae ispirazione dal “Manifesto Antropofago” di Oswaldo de Andrade. Nel 1928 il poeta e fondatore del Modernismo brasiliano teorizzò come il Brasile traesse la sua forza “cannibalizzando” le altre culture. In seguito il concetto venne ripreso dal movimento tropicalista negli anni Sessanta, con Caetano Veloso, Os Mutantes e Gilberto Gil, artisti che da sempre ispirano i Selton.

Il “Manifesto Tropicale” esprime proprio questa unione di culture che risiede all’interno del gruppo, influenzato da Milano, Porto Alegre e Barcellona, ma anche da Grecia, Portogallo, Polonia, Germania ed Egitto.

Bom dia con questa playlist dei Selton.

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