Pretty Woman: siete sicure di conoscere tutto sul film?

Pretty Woman è una della commedie romantiche più importanti degli ultimi 25 anni. Ogni volta che viene trasmessa in tv riceve un boom di ascolti. Scopriamo insieme alcune curiosità poco note

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Pretty Woman” di Garry Marshall è stata una delle commedie romantiche più importanti di Hollywood, uscito nel 1990, ha lanciato la carriera della mitica Julia Roberts. Quest’anno il film ha compiuto 25 anni e per festeggiarlo insieme abbiamo deciso di indagare, nei minimi dettagli, questo film e scoprire tutto ciò che è ignoto al pubblico.

Il nome originale del film era “3000 dollari” come la tariffa presa da Vivian, non era una storia d’amore e non aveva un lieto fine. Era focalizzata su due individui danneggiati che trascorrono una settimana insieme che finisce poi in lacrime. Ovviamente, come tutti sappiamo, il film non è andato così.

Alcune curiosità sul cast

Molte sono le attrici contattate o prese in considerazione per il ruolo di Vivian: da Sandra Bullock, Meg Ryan, Madonna a Sarah Jessica Parker finché la decisione non ricadde su Julia Roberts. Anche gli attori contattati sono stati diversi, tra cui Al Pacino, ma era troppo impegnato per poter interpretare il ruolo di Edward.

Durante le riprese di alcune scene, in particolar modo quelle in cui Vivian e Edward fanno l’amore, Julia Roberts era molto nervosa tanto che è spuntata una vena sulla fronte, ben visibile anche nel film ed ha sviluppato un caso di orticaria. La scena finale, sulla scala antincendio, è stata girata varie volte in quanto la Roberts indossava scarpe scivolose e il vestito di Gere si sporcava quando saliva le scale.

Curiosità sul film

L’abito rosso indossato, in una scena, da Julia Roberts è stato oggetto di molte discussioni in quanto la costumista Marilyn Vance propendeva per il rosso mentre gli altri propendevano per il nero. Ovviamente la costumista ha avuto la meglio ed ha vinto la “battaglia”. La colonna sonora ha avuto un successo strabiliante tanto da vincere il triplo disco di platino, che si ottiene dopo aver venduto più di 3 milioni di copie.

Dopo il successo del film, tutti volevano un sequel. Richard Gere parlando con il regista affermò che in una grotta del Tibet, un buddista gli chiese il seguito di “Pretty Woman”. In quel momento Gere decise di dover riunire la squadra per poter lavorare al sequel, ma invece di fare “Pretty Woman 2”, il regista Marshall scrisse il copione per “Se scappi ti sposo” uscito nel 1999.

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